(ANSA) - PERUGIA, 19 OTT - La 64/a edizione del Premio del
lavoro e dell'impresa della camera di commercio di Perugia ha
assegnato riconoscimenti a sette lavoratori dipendenti che hanno
prestato "lodevole servizio per almeno 30 anni, con un minimo di
25 anni presso la stessa azienda, che si sono resi benemeriti
con particolari e segnalati servizi resi all'azienda o hanno
contribuito ad apportare notevoli miglioramenti tecnici a favore
della stessa".
Quarantuno invece i riconoscimenti alle imprese dei settori
Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Turismo "che
hanno incrementato il fatturato e/o l'occupazione o che si sono
particolarmente affermate sui mercati esteri o che hanno
conseguito particolari risultati nel settore di appartenenza".
Quattro i Premi speciali al merito, un "pubblico
riconoscimento a tutte le componenti che in Italia e all'Estero
sono impegnate per il raggiungimento di sempre più alti
obiettivi di progresso economico e civile".
La cerimonia di premiazione è stata presieduta dal presidente
della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni. Al suo
fianco il sindaco della città, Andrea Romizi, la presidente
della Regione, Catiuscia Marini, e il presidente di Unioncamere
nazionale, Ivan Lo Bello.
Davanti alla comunità economica e alle massime autorità
civili ed economiche, Giorgio Mencaroni - riferisce un
comunicato della Cemra di commercio - ha tracciato il quadro
congiunturale dell'economia umbra, "un tessuto imprenditoriale
tuttora in sofferenza - ha detto - con pesanti crisi d'impresa
in corso e i posti di lavoro a rischio".
Con un paradosso: in provincia di Perugia "26 imprese su 100
incontrano grandi difficoltà a reperire i profili desiderati,
due punti percentuali sopra la media nazionale". Tra le
professioni più difficili da trovare i Progettisti, gli
Ingegneri, i Tecnici in campo informatico, ingegneristico e
della produzione, Tecnici elle vendite, del marketing e della
distribuzione commerciale.
Per il presidente Mencaroni, "servono migliori condizioni di
contesto, un ambiente predisposto ad appoggiare l'attività
imprenditoriale stretta tra una tassazione ancora troppo alta,
un eccesso di burocrazia e persistenti difficoltà di accesso al
credito. Difficoltà che colpiscono soprattutto le piccole
imprese".
In loro soccorso la Camera di commercio di Perugia lo scorso
anno, ha stanziato un "tesoretto" da 1 milione di euro, per
implementare un Fondo di Controgaranzia.
Quanto sia ancora arduo oggi l'essere imprenditori è
"certificato" anche dall'indicatore "Fare Impresa" della Banca
Mondiale, che colloca l'Italia al 50/o posto, su 189 Paesi, per
la facilità di intraprendere un'iniziativa imprenditoriale.
Inoltre, dopo il terremoto - ha aggiunto, fra l'altro, Mencaroni
- "ci vorrà ancora tempo, e capacità di ricostruzione, nella
legalità, per reinventare un modello economico di sviluppo e un
nuovo modo di abitare l'Appennino, per non abbandonare i
territori feriti". I progetti presentati al Fondo di solidarietà
di Unioncamere dalle Camere di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo,
L'Aquila, Macerata, Perugia, Pescara, Rieti, Teramo, Terni, il
cui ammontare complessivo supera i 2 milioni di euro, puntano
sia all'emissione di voucher, erogazione di incentivi o
contributi a fondo perduto, destinati al ripristino delle
attività economiche danneggiate, sia alla valorizzazione dei
territori, per promuovere luoghi, eventi, eccellenze culturali e
turistiche.
"Di questo abbiamo bisogno, ha ribadito Mencaroni. "Basti
pensare che i flussi turistici dichiarati dalle strutture
ricettive umbre nel periodo gennaio-giugno 2017 segnano una
variazione percentuale rispetto allo stesso periodo 2016 pari al
-22.25% negli arrivi e -14.23% nelle presenze".
Il presidente di Unioncamere nazionale - prosegue il
comunicato - ha ricordato come il sistema delle Camere di
commercio sia impegnato per il sostegno e la crescita della base
imprenditoriale, che "nel triennio giugno-settembre di
quest'anno è aumentata di 18.000 unità in Italia, segno che in
effetti i segnali di ripresa anche in Italia stanno
consolidandosi". "Su questa strada sarà decisiva la carta del
digitale - ha sottolineato Lo Bello che ha ricordato come il
sistema camerale in questo campo ha saputo essere battistrada
della pubblica amministrazione". (ANSA).