(ANSA) - VENEZIA, 18 OTT - Nel 2016 il volume di traffico
complessivo di veicoli sulla rete autostradale del Nord Est è
aumentato, con un tasso di crescita rispetto al 2015, compreso
tra il 2,4% e il 4,2% superando in alcune tratte i livelli
precrisi del 2007. L'aumento è determinato dall'incremento di
tir, soprattutto nelle direttrici che si inseriscono nei grandi
corridoi europei: l'A4 Venezia-Mestre-Trieste (+4,6%), l'A4
Padova-Mestre (+4,7%), l'A22 Brennero-Verona (+5,9%), l'A4
Brescia-Padova (+2,8%), l'A23 Udine-Tarvisio (+5,6%). E' quanto
mette in luce l'analisi del sistema infrastrutturale del Nord
Est realizzata dall'Osservatorio Trasporti Infrastrutture e
Logistica di Unioncamere del Veneto, relativo all'anno 2016.
I numeri rappresentano, secondo Unioncamere, un indicatore
importante, sintomo di una ripresa dell'economia italiana ed
europea. Nel contesto portuale complessivo dell'Alto Adriatico,
emerge poi che gli scali di Chioggia, Ravenna, Monfalcone,
Trieste registrano un aumento, rispetto al 2015, compreso tra il
3,7% e il 10,9%. Venezia mantiene sostanzialmente inalterato il
traffico complessivo (+0,6%) ma migliora ulteriormente la
performance nel settore container (+8,1%), in controtendenza
rispetto agli altri principali porti del Nord Est (Trieste -2,9%
e Ravenna -4,2%).
I flussi passeggeri gestiti dagli aeroporti del Nord Est
mostrano andamenti differenti: +10,5% a Treviso, +10,0% a
Venezia e +8,4% a Verona. Andamento negativo per lo scalo di
Trieste (-1,9% dovuto alla crisi della compagnia Alitalia) e
quello di Bolzano (-55,9% dovuto all'operatività minima per
pochi charter nei mesi estivi). L'interporto di Verona, infine,
nel 2016 ha movimentato 29 milioni di tonnellate di merci, delle
quali 21 milioni via camion e 8 milioni via treno. Il traffico
ferroviario nel 2016 è stato di 402.215 UTI (corrispondente a
circa 719 mila TEU), in leggero aumento rispetto al 2015
(+0,9%). L'interporto di Padova invece ha raggiunto i 286.459
TEU, con un incremento del 4,2% rispetto al 2015.(ANSA).