(ANSA) - GENOVA, 6 OTT - "La Dieta Mediterranea, oltre ad
essere stata riconosciuta dall'Unesco patrimonio culturale
immateriale dell'umanità, è considerata da vari studi
sull'alimentazione in grado di favorire la salute oltre che la
longevità". La conferma arriva dal convegno tenutosi alla Borsa
valori di Genova, dal tecnicissimo titolo "Substrati proteico-
energetici nell'alimentazione mediterranea. Verso una miscela
ottimale", organizzato da Camera di commercio di Genova e dalla
Sinu, Società italiana di nutrizione umana. Pensato come una
sorta di formazione sul territorio per addetti ai lavori,
l'evento affronta il tema dei nutrienti salutari e di quelli che
invece "fanno male", si parla di grassi saturi e sale che
consumiamo in eccesso, ma pure di olio, pesce, pasta e appunto
alimentazione mediterranea, anche nella ristorazione scolastica.
"Ci sono linee guida precise per la ristorazione scolastica
ligure - spiega Federica Pascali della sezione ligure Sinu e che
presso la Asl 3 lavora al servizio di igiene degli alimenti e
della nutrizione - formulate da un tavolo di esperti che danno
parametri per chi deve formulare i menu, anche se non è sempre
semplice. Basti pensare che il solo Comune di Genova mette a
tavola ogni giorno quasi 30 mila bambini e ragazzi. Si sta
cercando di utilizzare esclusivamente olio extravergine di
oliva, si propongono alimenti integrali, compresa la pasta, o
cereali diversi come farro e orzo e anche legumi, che però
trovano difficoltà di accettazione negli alunni perché non
abituati a mangiarli". A movimentare la giornata di lavori, a
mezzogiorno e mezza gli chef di Genova Liguria Gourmet si sono
cimentati in una show cooking con tre ricette a base di,
sanissimo, riso.
(ANSA).