(ANSA) - PERUGIA, 13 SET - Emergono segnali di incertezza già
manifestatisi all'inizio del 2017 e che proseguano anche nel
secondo semestre dall'indagine di Unioncamere Umbria su un
campione di 262 imprese operanti nel settore del manifatturiero
e 155 della piccola e grande distribuzione per il commercio.
Come sottolinea il presidente di Unioncamere Umbria Giorgio
Mencaroni "l'anno in corso prosegue con luci e ombre a seconda
dei settori e dei vari andamenti esaminati". "Questi risultati -
aggiunge - devono motivarci ancora di più a sostenere le nostre
imprese e ad aiutarle nel cammino intrapreso per uscire dalla
crisi che ormai le tiene in ostaggio da troppo tempo".
Secondo l'indagine non mancano comunque segnali positivi:
bene la produzione, gli ordinativi esteri e l'occupazione sia
nel confronto tendenziale sia congiunturale.
A livello settoriale sono le industrie del legno, chimiche e
dei metalli quelle che registrano maggiormente valori positivi.
Continua invece - secondo Unioncamere - la sofferenza delle
piccole imprese, e di quelle imprese del comparto artigiano,
mentre i valori sono per lo più positivi per le imprese dai 10
ai 49 addetti e per quelle con oltre 50 addetti.
Il commercio poi fatica ad uscire dalla crisi, anche se non
mancano valori positivi per la grande distribuzione. (ANSA).