(ANSA) - BOLOGNA, 10 AGO - Nel periodo luglio-settembre 2017
le imprese bolognesi prevedono 20.350 assunzioni, una su quattro
a tempo indeterminato. A indicarlo, in una nota, è la Camera di
Commercio di Bologna alla luce delle previsioni occupazionali
delle aziende rilevate dal sistema informativo Excelsior
realizzato dal sistema delle Camere di commercio in
collaborazione con l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive
del Lavoro.
In questi mesi stanno cercando personale due imprese
bolognesi su 10. I settori maggiormente interessati dalle
assunzioni sono quelli del commercio (2.890); turismo (2.860) e
servizi alla persona (2.780) mentre ad essere più richiesti sono
camerieri, baristi e cuochi (2.400); personale non qualificato
nei servizi di pulizia (1.960); commessi ed assistenti alla
vendita (1.870); personale di amministrazione, segreteria
(1.530) e operai metalmeccanici specializzati (1.100).
A giudizio della camera di Commercio, le imprese bolognesi
hanno difficoltà a ricoprire il 24% dei posti vacanti e le
difficoltà maggiori sono legate alla ricerca di interpreti e
traduttori; specialisti in informatica, fisica e chimica;
progettisti, ingegneri, e operai metalmeccanici.
In base ai dati raccolti, le opportunità per i giovani
coprono il 54% delle assunzioni previste e quelle per le donne
circa su posto su tre. A dirigenti, specialisti e tecnici è
rivolto il 20% assunzioni previste. Il restante 80% è equamente
rivolto a professionalità di medio (7.900) e basso livello
(7.960).
Quanto al titolo di studio, il 16% delle 20.350 assunzioni
programmate è rivolto a laureati (3.180 unità), il 38% a
diplomati della scuola secondaria superiore (7.690 unità), il
28% a persone in possesso della qualifica professionale (5.760
unità) mentre il restante 18% riguarderà figure per le quali non
verrà richiesta una formazione scolastica specifica (3.720
unità).
Le competenze 'trasversali', ossia non specifiche della
professione, che le imprese bolognesi considerano più importanti
quando assumono personale sono l'attitudine al risparmio
energetico (48%) e l'utilizzo di tecnologie e strumentazioni
internet (42%). (ANSA).