(ANSA) - TRIESTE, 30 MAG - La Camera di Commercio di
Pordenone ha espresso voto contrario, al termine dell'assemblea
di Unioncamere a Roma, sul riordino del sistema camerale
nazionale. "La bocciatura - come spiegato in una nota - riguarda
una pluralità di argomenti: rideterminazione delle
circoscrizioni territoriali, razionalizzazione e riduzione delle
aziende speciali, razionalizzazione delle singole Cciaa e
razionalizzazione organizzativa nella parte in cui è prevista la
circoscrizione della Cciaa di Udine e Pordenone anziché la
Camera di Commercio unica".
"Solo pochi giorni fa - afferma il presidente Giovanni Pavan
a Unioncamere, motivando il voto contrario - la Giunta ha
ribadito che il miglior scenario di aggregazione è quello della
Camera di Commercio unica, senza passaggi intermedi, soluzione
che, come noto, non è purtroppo condivisa dalle altre
consorelle. Siamo fortemente contrari all'ipotesi di passaggio
intermedio, che vede Pordenone e Udine da una parte e la Venezia
Giulia dall'altra perché si tratta di un'ipotesi irrealistica a
legislazione vigente, anche a non voler considerare le
diseconomie che si verrebbero a generare".
In attesa di decisioni che rendano praticabile la strada
della Camera unica, per la Camera di Commercio di Pordenone
"un'equa soluzione percorribile è conservare l'autonomia,
decisione - ha detto Pavan - motivata dalla necessità di
salvaguardare le specificità del Friuli Occidentale che
risultano riconosciute anche dallo Statuto della Regione Friuli
Venezia Giulia". (ANSA).