(ANSA) - ANCONA, 30 MAR - La Camera di Commercio di Ancona,
in collaborazione con la Regione Marche e l'Isnart, ha premiato
e consegnato gli attestati alle 172 strutture ricettive della
provincia (alberghi, ristoranti, camping, B&B) che hanno
ottenuto il Marchio di qualità Ospitalità italiana Regione
Marche. La cerimonia a Osimo. "Il nostro ente camerale - dice il
presidente Giorgio Cataldi - punta sulla qualità, in tutti i
sensi: l'adesione crescente al progetto mostra oltre che l'alto
livello delle strutture anche la loro serietà nel volersi
misurare. Il marchio non si basa su criteri ispettivi e
premianti o punitivi: ma è una volontaria disposizione a
misurarsi e migliorarsi. Ci si candida impegnandosi a fare
propri gli elevati standard richiesti dal disciplianare,
consapevoli di quanto pesi positivamente il valore aggiunto del
Marchio". "Secondo quanto si evince dalle ultime analisi
statistiche fornite dalla Regione Marche - seguita Cataldi -, il
turista che viene nelle Marche è prevalentemente italiano: non
brilliamo per tasso di turisticità internazionale (incidenza di
stranieri solo del 17,5% anche se in crescita), trend confermato
da una recente indagine della Banca d'Italia pubblicata dal Sole
24 Ore che vede le Marche visitate, nel 2016, solo da 1.258
turisti stranieri, 778 in provincia di Ancona, 225 in provincia
di Pesaro e Urbino, 105 a Macerata, 103 ad Ascoli, 47 a Fermo.
La provincia di Ancona può contare, oltre che sulla riviera del
Conero e le Grotte di Frasassi, anche sulle presenze legate al
turismo religioso di Loreto, e sui flussi chiamati dalla
presenza di porto e aeroporto. Si parla comunque di cifre
esigue, questo è un paradosso - conclude - considerato il grado
di attrattività tra offerta culturale di altissimo livello,
qualità della vita, del settore enogastronomico,
naturalistico-sportivo e religioso". (ANSA).