(ANSA) - GENOVA, 29 SET - Meno imprese, chiusure che superano
di gran lunga le nuove aperture. Imprese giovanili e femminili
in calo, mentre le aziende straniere crescono (+3,7%) in tutti i
settori. E' la realtà ancora difficile dell'economia della
Liguria nei primi sei mesi del 2016, raccontata in numeri nel
dossier di Unioncamere Liguria. Le imprese attive sul territorio
continuano a ridursi: erano 140.178 a giugno 2013, 137.515
l'anno scorso e a giugno 2016 sono scese a 136.999. Senza
contare che il numero delle chiusure (6.234) supera quello delle
nuove iscritte (5.497): dunque, 737 le aziende 'perse' in
Liguria in soli sei mesi. La situazione più critica, stando ai
numeri, riguarda il commercio che registra 1.662 cessazioni
contro 935 iscrizioni, quasi la metà, 727. Tornando ai dati
complessivi, il peggioramento è evidente rispetto ai primi sei
mesi del 2015 quando il saldo complessivo era comunque negativo
ma si fermava a 75. Solo a Genova le aperture erano 116 in più
rispetto alle cessazioni, mentre lo scorso giugno le chiusure
hanno superato le iscrizioni 3.377 a 2.688. In calo le imprese
giovanili (-2,9%), le imprese femminili (-0,5) diminuiscono in
tutti i settori tranne che nelle costruzioni, nel turismo e in
altri servizi. Crescono invece quelle straniere, arrivate a
quota 17.922 in totale: +3,7%. Il maggior numero di attività si
registra nei settori delle costruzioni e del commercio,
rispettivamente 7.560 e 5.988 imprese straniere, ma la crescita
percentuale più consistente ha riguardato agricoltura e
industria. (ANSA).