(ANSA) - ASCOLI PICENO, 29 APR - Si è svolto presso il
Centro Congressi della Camera di Commercio di Ascoli Piceno
l'Internet Day, per celebrare la data del 30 aprile 1986, in cui
un segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo
elettronico di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek,
in Pennsylvania. E' stata quella la prima volta che l'Italia si
è connessa ad Internet. Da quella scommessa ha preso il via un
percorso di innovazione lungo il quale le Camere di Commercio
hanno via via imboccato l'autostrada di internet e poi ancora
tante altre svolte tecnologiche: la firma digitale, la posta
elettronica certificata, il protocollo informatico e la
conservazione digitale dei documenti, il Registro delle Imprese.
''Quel giorno del 1986 - ha detto il presidente della Cciaa
Gino Sabatini - è passato quasi inosservato, forse perché tutti
noi eravamo con il fiato sospeso per la tragedia di Chernobyl, o
forse perché nessuno pensava ai futuri sviluppi. Nessuno, tranne
il sistema camerale che aveva pensato all'informatizzazione dei
suoi dati già da tempo: questo dimostra come le Camere di
Commercio abbiano capito prima quanto potesse essere importante
questo strumento per le piccole e medie aziende''. Ad Ascoli, ha
concluso, ''continuiamo a organizzare corsi di formazione sul
web, sui social, sul marketing on line ed abbiamo iniziato con
entusiasmo da anni la collaborazione con Unioncamere e Google
per il progetto Made in Italy: eccellenze in digitale. Internet
non è una via facile da percorrere, sono necessarie competenze e
abilità professionali nuove: ma per processi come
l'internazionalizzazione, è una via che non si può fare a meno
di percorrere''.