(ANSA) - UDINE 3 APR - È stato siglato oggi a Udine, nella
sede di Confartigianato, il Contratto integrativo regionale per
il comparto legno-arredo, che riguarda 1.720 imprese e oltre
6.200 lavoratori in Friuli Venezia Giulia. Il Contratto, che
rinnova il precedente 2008-2011, ha validità fino a fine 2019.
A sottoscriverlo son ostati i presidenti regionali di
Confartigianato Fvg, Graziano Tilatti, e di Cna Paolo Brotto, e
i segretari regionali di Filca Cisl, Gianni Barchetta, di Fillea
Cgil, Simonetta Chiarotto e Emiliano Giareghi, e di Feneal Uil,
Mauro Franzolini.
Tre gli aspetti chiave "che - afferma Tilatti, in una nota -
rendono questo contratto realmente innovativo, vi sono il premio
di risultato, welfare e bilaterialità. È un contratto che se ben
applicato - aggiunge Tilatti - coniuga due obiettivi solo
apparentemente contrastanti: riduce il costo per le imprese
artigiane rispetto al passato pur aumentando la capacità di
reddito dei lavoratori".
Il premio di risultato territoriale, che sostituisce il
precedente premio di produzione territoriale senza intervenire
sugli importi, consente di aumentare la retribuzione netta dei
dipendenti senza aggravio di costi per il datore di lavoro,
grazie alla tassazione agevolata (legge 208/2015) cui questo
premio è sottoposto.
Il contratto prevede poi l'introduzione dell'opzione welfare,
che aumenta la capacità di reddito dei lavoratori e riduce i
costi delle imprese perché queste voci non sono soggette a tasse
e contributi. Inoltre, sono integralmente deducibili ai fini
Ires e Irap. Nel concreto, si da la possibilità ai lavoratori di
destinare 300 euro l'anno a copertura dei costi dei check up
medici o alla previdenza complementare.
Il terzo pilastro del Contratto integrativo è rappresentato
dal ruolo del Fondo regionale bilaterale di categoria. Esso
finanzierà per il dipendente anche il secondo e terzo giorno di
malattia nel caso questa abbia durata fino a 7 giorni, e,
forfettariamente, anche del titolare, collaboratore e socio
lavoratore per periodi superiori ai 7 giorni. Quest'ultima è una
novità assoluta che - sottolinea Tilatti - riconosce il ruolo
determinante che ha il titolare nell'attività produttivi e
riduce la differenza di tutela garantita tra azienda e
lavoratori. Attua lo stesso principio il sostegno economico
della maternità/paternità, previsto per lavoratore e
imprenditore. (ANSA).