(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Poco più di 3.700 imprese, 670 delle
quali con sede ad Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, e
oltre 5mila addetti totali. Queste le attività produttive,
soprattutto di piccola dimensione e a carattere familiare,
presenti nell'area colpita dal terremoto del 24 agosto scorso,
secondo i dati del Registro delle imprese.
Nelle imprese dei tre Comuni più colpiti - parte importante
di quel territorio contiguo tra Alto Lazio, Abruzzo, Umbria e
Marche, che costituisce la terra d'elezione della norcineria di
qualità con una fiorente produzione di salumi e formaggi -
lavoravano, tra imprenditori e dipendenti, 812 persone.
Il comune a maggior densità imprenditoriale è Amatrice: 417
le imprese registrate, 287 delle quali sono imprese individuali,
e 458 gli addetti totali. Predominanti per la realtà locale il
settore agricolo, con 156 imprese, quello commerciale (80) e le
attività di alloggio e ristorazione (38). Consistente però anche
la presenza di imprese delle costruzioni (61).
Partendo da questo primo censimento, l'Unità di
coordinamento delle Camere di commercio per il sostegno alle
imprese colpite dal sisma ha messo a punto ieri una serie di
azioni dirette ad agevolare un rapido riavvio delle attività
economiche a partire dalla sospensione del diritto annuale per
le imprese danneggiate. A vantaggio di queste ultime, è stato
messo a disposizione da InfoCamere un sistema telematico - già
utilizzato con le imprese colpite dall'alluvione ligure - che
consentirà la comunicazione, da parte degli imprenditori, dei
danni subiti. Inoltre verrà costituito presso Unioncamere un
Fondo di solidarietà alimentato dai contributi di tutte le
Camere di commercio e che sarà diretto proprio ad agevolare la
più rapida ripresa delle attività produttive.
"Le Camere di commercio faranno del proprio meglio per
aiutare gli imprenditori delle aree colpite dal terremoto a
ricostruire il proprio futuro", ha sottolineato il presidente di
Unioncamere, Ivan Lo Bello. "Saremo al fianco di imprese e
amministratori locali per contribuire al più rapido ripristino
delle attività con i nostri servizi digitali, l'affiancamento ed
il sostegno del nostro personale e la concretezza delle risorse
economiche che riusciremo a mettere in campo".
(ANSA).