(ANSA) - ROMA, 8 GIU - Ingegneri e architetti in affanno: se
i loro fatturati, "tra il 2006 e il 2015, sono scesi del 23% e
del 33%", in media hanno avuto "un reddito annuo intorno ai
19.000 euro, ossia ben 10.000 in meno rispetto alla media
europea". Lo ha fatto sapere la Fondazione Inarcassa (il
'braccio operativo' sui temi della professione creato dall'Ente
previdenziale delle due categorie) in un evento pubblico
tenutosi oggi, attraverso uno studio realizzato dalla Fondazione
EYU; i guadagni dei lavoratori autonomi si sono profondamente
contratti, è stato sottolineato, poiché sono diminuiti, "tra il
2007 e il 2014, di oltre il 18%", secondo quanto rilevato
dall'Adepp, l'Associazione che riunisce le Casse pensionistiche
private. In Italia il crollo degli investimenti per la
progettazione è stato del "71% tra il 2006 e il 2015", in base
ai dati del Cresme, cifra rilevante, anche nella consapevolezza
che, nella Penisola, c'è, "in assoluto, il più alto numero di
architetti (oltre 150.000)". Ma pure agli ingegneri, è stato
evidenziato, le cose non sembrano essere andate meglio: "nel
2013, il calo dei fatturati è stato del 4,1% per gli iscritti a
Inarcassa e del 13,6% per le società di ingegneria". Per il
presidente della Fondazione, Andrea Tomasi, "in questo quadro,
il Jobs Act per gli autonomi è certamente sintomo di una nuova
attenzione del Governo verso il mondo delle Partite Iva e delle
professioni ordinistiche", per tutelare il lavoro autonomo e
"riaffermarne la dignità e l'importanza per l'economia
nazionale". (ANSA).