(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Più manager nelle imprese europee:
oltre 274.000 sono le nuove scrivanie negli ultimi due anni
(+2,2%). E tra i maggiori Paesi, l'Italia ha il primato con il
+5,1% nella creazione di nuovi posti di comando (oltre 39.500
nel biennio). È quanto si ricava a una ricerca di Aldai,
Associazione Lombarda Dirigenti Aziende Industriali, aderente a
Federmanager.
I manager (dirigenti e quadri apicali) di tutti i settori del
Vecchio Continente a fine giugno 2015 erano più di 12 milioni e
718.000. La crescita, secondo la ricerca Aldai, riguarda 20
delle 28 nazioni dell'Unione Europea. E abbraccia un po' tutti i
settori: industria, commercio e servizi.
"Le imprese stanno tornando ad investire sul capitale umano
dopo un lungo periodo di crisi", osserva Romano Ambrogi,
Presidente Aldai.
Fra le grandi economie, secondo quanto emerge dalla ricerca
Aldai, solo la Spagna arretra (-3,2%). La "densità" di manager
resta tuttavia variegata fra le varie aree. Il record spetta
sempre alla Gran Bretagna, dove, con oltre 3 milioni di
posizioni, ci sono più di 10 manager ogni 100 addetti. Seguono
Francia (7,0%), Germania (5,9%) e Spagna (4,2%). In coda proprio
l'Italia con appena il 3,7% di ruoli manageriali ogni 100
dipendenti.
Questa situazione riflette la struttura economica dei
diversi Stati: nella Penisola prevalgono le piccole e medie
imprese rispetto alle grandi multinazionali. Un elemento di
grande differenza riguarda stipendi e carico fiscale. Secondo
una ricerca di Hay group, fra le maggiori economie il primato
negli stipendi annui lordi (base + bonus) spetta alla Germania.
Fatto 100 la retribuzione dei manager italiani il numero
indice dei tedeschi balza a 119, seguito dai britannici a 103.
La Francia si colloca a 97 e la Spagna a 93. Il carico fiscale e
contributivo, penalizza i manager tricolore. In Italia la
retribuzione netta dei manager è appena il 53% dello stipendio
lordo. In Spagna si sale al 59%. In Gran Bretagna e Francia al
67%. Il top è la Germania dove i manager ricevono circa il 78%
del lordo. In Europa si assiste ad un debole ritorno alla
crescita delle retribuzioni dei manager: le aspettative per il
2016 sono di un aumento medio dell'1,9%.(ANSA).