(ANSA) - VENEZIA, 11 FEB - Dall'inizio di settembre del 2016
fino al 31 gennaio di quest'anno gli italiani hanno versato
all'erario 1,8 miliardi di euro interamente ascrivibili alle
accise sui carburanti introdotte per finanziare la ricostruzione
di 5 aree colpite da altrettanti terremoti avvenuti in Italia in
questi ultimi 50 anni. Lo rileva in una nota la Cgia di Mestre
indicando "che ancora adesso, sebbene siano state rese
permanenti, paghiamo perché dovrebbero finanziare i lavori del
dopo-sisma del Belice (avvenuto nel 1968), del Friuli (1976),
dell'Irpinia (1980) dell'Abruzzo (2009) e dell'Emilia Romagna
(2012)". Sostenere - - dice il coordinatore dell'Ufficio Studi
Paolo Zabeo - che non è facile trovare le risorse economiche per
affrontare le nuove emergenze non corrisponde al vero".