(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Solo un italiano su 10 in vacanza,
il 65% a casa e per il resto al massimo una piccola gita fuori
porta. Non sono rosei i dati che emergono dall'indagine
Swg-Confesercenti sui programmi turistici degli italiani in
occasione del ponte per la Festa della Repubblica. A frenare
innanzitutto le elezioni amministrative, ma anche gli strascichi
della crisi economica e una ripresa ancora lenta e difficoltosa,
oltre alle previsioni meteorologiche. In viaggio ci saranno
dunque solo 4,5 milioni di italiani, mentre 8 milioni andranno
in gita, restando nei dintorni della loro città, e 29 milioni
rimarranno a casa.
"Sarà un successo per la politica - sottolinea Claudio
Albonetti, presidente di Assoturismo-Confesercenti - che
dovrebbe registrare una partecipazione significativa nei seggi
elettorali, segno di un riavvicinamento da parte dei cittadini,
ma sarà un'altra occasione perduta per l'industria turistica.
Un'occasione per rivitalizzare il turismo nazionale e
risollevare economicamente le imprese, soprattutto piccole e
medie, che già scontano gli effetti della crisi, di una
pressione fiscale esagerata, di un difficile accesso al credito,
di una pubblica amministrazione lenta e complicata e di elevati
costi di gestione".
Il fattore economico continua a fare la sua parte e a
condizionare le scelte, anche in fatto di vacanze: tra coloro
che si muoveranno, la maggior parte (63%) non spenderà più di
250 euro, mentre un 16% destinerà alle vacanze per il ponte dai
250 ai 400 euro e soltanto l'11% oltre questa cifra. Scelte al
risparmio anche in fatto di destinazioni: l'88% sceglierà mete
italiane, tra mare, città d'arte e località di montagna o
campagna, mentre soltanto il 12% si recherà all'estero.
Il 5 giugno, giornata dedicata alle elezioni in numerosi
comuni italiani, l'86% sarà nel comune di residenza e soltanto
il 6% sarà ancora in vacanza. (ANSA).