(ANSA) - ROMA, 9 MAG - "Da quando Modi è salito al potere gli
attacchi anticristiani non hanno fatto che aumentare". Così
dichiara monsignor Thomas Paulsamy ad Aiuto alla Chiesa che
Soffre, vescovo di Dindigul nello Stato meridionale di Tamil
Nadu. Il presule denuncia l'incremento degli attacchi ai danni
dei cristiani e delle altre minoranze religiose durante la
presidenza di Narendra Modi. Monsignor Paulsamy ha inoltre
espresso i suoi timori circa l'eventualità che il leader del
partito nazionalista induista Bharatiya Janata Party (Bjp) possa
vincere anche le prossime elezioni generali del maggio 2019,
assicurandosi altri cinque anni al potere. "Modi vuole
trasformare l'India in un paese esclusivamente induista e
continuerà a portare avanti la sua agenda - aggiunge il presule
- I suoi ministri hanno più volte enfatizzato il loro supporto a
misure atte a proteggere l'Induismo. Le minoranze sono viste
come una minaccia, soprattutto cristiani e musulmani". Nel Tamil
Nadu, dove i cristiani rappresentano il 12 per cento della
popolazione dall'inizio dell'anno si contano 15 attacchi
anticristiani. Tra i crimini anche l'omicidio del pastore
pentecostale Gideon Periyaswamy, trovato morto il 20 gennaio
2018 dopo che aveva denunciato alla polizia di aver ricevuto
minacce da fondamentalisti indù. (ANSA).