(ANSA) - ROMA, 30 DIC - Più di 4mila sfratti in via di
esecuzione a Roma e 32mila quelli in programma in tutta Italia,
quasi tutti per morosità, "richiedono un'attenta riflessione da
parte del Governo e del Parlamento. Si tratta di situazioni
molto complesse che riguardano il diritto all'abitare di
famiglie che erano già in gravi difficoltà economiche prima
della pandemia di Covid-19 e che in questi mesi hanno subito
ancora di più gli effetti della crisi; allo stesso tempo occorre
tutelare i piccoli proprietari che hanno nella casa affittata
un'integrazione fondamentale per il reddito familiare. Per
questo, pur apprezzando la sospensione temporanea fino al 7
gennaio annunciata dal Prefetto di Roma su richiesta
dell'amministrazione di Roma Capitale, ci auguriamo al più
presto un provvedimento che prenda in considerazione il problema
dell'abitare con un impegno straordinario delle diverse parti
coinvolte, a partire dalle istituzioni pubbliche e delle diverse
parti sociali, sindacati e proprietari, per venire a capo di un
dramma non semplice da superare anche perché per troppi anni è
rimasto privo di adeguati interventi". Lo afferma Caritas Roma.
"Alla luce della proroga dello stato di emergenza fino al 31
marzo 2022 e dell'ulteriore diffusione della pandemia proprio in
questi giorni, l'appello che lanciamo - sottolinea Caritas - è
quello a rimettere al centro la dignità e i diritti inalienabili
della persona, come appunto la casa, e adottare un'ulteriore
moratoria degli sfratti, da utilizzare per un confronto serrato
e costruttivo tra tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni
concrete, percorribili e graduali, rispettose delle legittime
esigenze di ognuno e in grado di arginare e di dare uno sbocco
positivo ad una crisi sociale così grave". (ANSA).