(ANSA) - MAZARA DEL VALLO, 15 GIU - "Abolizione ad
experimentum per la durata di tre anni, a partire dal primo
gennaio 2022, dei padrini per battesimi e cresime: la loro
funzione come testimoni della fede nei due sacramenti è oramai
svuotata di senso". Lo ha detto il vescovo di Mazara del Vallo,
mons. Domenico Mogavero, illustrando le nuove linee guida del
piano pastorale. Per quanto riguarda la "questione delle offerte
per i sacramenti" ha chiarito che "si tratta di un'offerta
libera, non un prezzo da pagare o una tassa da esigere, come se
si trattasse di una sorta di imposta sui sacramenti". Mogavero
ha ribadito: "Questo indirizzo vincolante della Santa Sede
diventerà esecutivo in Diocesi con apposito decreto".
Il Vescovo ha puntato poi l'attenzione sul percorso
catechistico: "quello attuale ha mostrato tutta la sua
inefficacia per un vero cammino di crescita nella fede e verso
la maturità della vita in Cristo". Da qui l'avvio di una nuova
struttura e metodologia: catechismo ridotto da 5 a 4 anni, che
si concluderà con la contestuale celebrazione della prima
comunione e cresima. Mogavero ha poi ribadito che "le comunità
parrocchiali sono chiamate a rivolgere uno sguardo attento e
discreto alle fragilità del territorio che abitano, iniziato
dalle famiglie ferite per farsi carico delle loro esigenze e per
condividere il peso delle loro criticità, dedicando particolare
attenzione ai figli che subiscono i contraccolpi delle crisi
coniugali". Per il vescovo "la testimonianza della carità
significa uscire da tanti luoghi comuni riconducibili alla
logica dell'assistenzialismo: la logica della progettualità deve
ispirare le nostre scelte pastorali". (ANSA).