(di Fausto Gasparroni)
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 04 FEB - Un evento cui, pur se a
distanza, hanno partecipato insieme e nella prospettiva della
"fratellanza universale" capi religiosi di fedi diverse, come
papa Francesco e il grande imam di Al Azhar, Ahmad Al-Tayyeb,
massima autorità dell'Islam sunnita, oltre a leader globali come
il presidente degli Stati Uniti Joe Biden. E' la seconda
Giornata internazionale della Fratellanza umana, istituita
dall'Assemblea Generale dell'Onu con la risoluzione del 21
dicembre 2020, celebrata oggi nel terzo anniversario della firma
del Documento di Abu Dhabi da parte di papa Bergoglio e dello
stesso Al-Tayyeb. Cuore della Giornata, l'evento celebrativo in
seno all'Expo di Dubai, organizzato congiuntamente dal Ministero
per la Tolleranza e la Coesistenza degli Emirati Arabi Uniti e
dall'Alto Comitato per la Fratellanza Umana, con il sostegno
della Santa Sede e dell'Università di Al-Azhar.
"Oggi, lo ripeto, non è tempo di indifferenza: o siamo
fratelli o crolla tutto. E questa non è un'espressione meramente
letteraria di tragedia, no, è la verità! O siamo fratelli o
crolla tutto, lo vediamo nelle piccole guerre, in questa terza
guerra mondiale a pezzetti, come si distruggono i popoli, come i
bambini non hanno da mangiare, come cala l'educazione… È una
distruzione. O siamo fratelli o crolla tutto", ha dichiarato
papa Francesco nel suo videomessaggio, ricordando che "la
fratellanza è uno dei valori fondamentali e universali che
dovrebbe essere alla base delle relazioni tra i popoli, così che
quanti soffrono o sono svantaggiati non si sentano esclusi e
dimenticati, ma accolti, sostenuti come parte dell'unica
famiglia umana".
"Siamo fratelli! - ha ribadito - Tutti, nel nostro
condividere sentimenti di fratellanza gli uni per gli altri,
dobbiamo farci promotori di una cultura di pace, che incoraggi
sviluppo sostenibile, tolleranza, inclusione, comprensione
reciproca e solidarietà". "Tutti viviamo sotto lo stesso cielo -
ha insistito il Papa -, indipendentemente da dove e da come
viviamo, dal colore della pelle, dalla religione, dal ceto
sociale, dal sesso, dall'età, dalle condizioni di salute e da
quelle economiche. Siamo tutti diversi eppure tutti uguali, e
questo periodo di pandemia ce lo ha dimostrato. Ripeto ancora
una volta: da soli non ci si salva!".
Nella sua lettera, il presidente Biden ha fatto appello a una
"cooperazione globale" tra persone di ogni provenienza, cultura
e credo per far fronte alle sfide troppo grandi di oggi: la
crisi economica, la pandemia da Covid-19 e l'aumento della
violenza in tutto il mondo. "Insieme - ha aggiunto - abbiamo la
reale opportunità di costruire un mondo migliore che sostenga i
diritti umani universali, elevi ogni essere umano e promuova la
pace e la sicurezza per tutti".
Un lungo videomessaggio ha inviato anche il grande imam
Al-Tayyeb, spiegando che "questa celebrazione significa la
ricerca di un mondo migliore in cui prevalga lo spirito di
tolleranza, fraternità, solidarietà e collaborazione". E ha
ribadito l'impegno a "rimuovere tutti gli stimoli di odio,
conflitti e guerre. Abbiamo davvero un gran bisogno di amicizia,
cooperazione e solidarietà per affrontare le vere sfide che
minacciano l'umanità e compromettono la sua stabilità".
Tramite Twitter, infine, si è unito allo spirito della
Giornata anche il segretario generale delle Nazioni Unite,
Antonio Gueterres. "La Giornata Internazionale della Fratellanza
Umana è un'occasione per riflettere sull'importanza della
comprensione culturale e religiosa e del rispetto reciproco - ha
affermato -. Insieme, in solidarietà, possiamo creare un mondo
più inclusivo, pacifico e giusto per tutti". (ANSA).