(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 16 APR - "Noi, cristiani e
musulmani, siamo chiamati a essere portatori di speranza per la
vita presente e futura, e testimoni, costruttori e riparatori di
questa speranza specialmente per coloro che vivono difficoltà e
disperazione". E' quanto si legge nel messaggio inviato ai
musulmani, in occasione del Mese del Ramadan, dal Pontificio
Consiglio per il dialogo interreligioso. Il Messaggio è a firma
del Presidente del Pontificio Consiglio, card. Miguel Angel
Ayuso Guixot, e del segretario, mons. Indunil Kodithuwakku
Janakaratne Kankanamalage.
"Come segno di fraternità spirituale, vi assicuriamo la
nostra preghiera, formulando i migliori auguri di un Ramadan
pacifico e fruttuoso e di un gioioso Id al-Fitr", si legge
ancora nel testo che richiama anche alle sofferenze della
pandemia. "Nel corso di questi lunghi mesi di sofferenza, ansia
e dolore, specialmente nei periodi di lockdown, abbiamo
percepito il bisogno di assistenza divina, e di espressioni e
gesti di solidarietà fraterna, come una telefonata, un messaggio
di sostegno e di conforto, una preghiera, un aiuto per
acquistare medicine o cibo, un consiglio, e in parole semplici,
la sicurezza di sapere che accanto a noi ci sia qualcuno nel
momento del bisogno. L'assistenza divina, necessaria e ricercata
soprattutto in circostanze come quelle attuali della pandemia, è
molteplice: misericordia divina, perdono, provvidenza e altri
doni spirituali e materiali. Eppure, ciò di cui abbiamo davvero
più bisogno di questi tempi, è la speranza", conclude il
messaggio. (ANSA).