Due amici, un prete cattolico, Rocco D'Ambrosio, e un giornalista agnostico, Riccardo Cristiano, si scrivono scambiandosi le loro impressioni sull'enciclica 'Fratelli tutti' di papa Francesco.
È un dialogo serrato e sincero - ora nel libro 'Siamo tutti della stessa carne' (Castelvecchi, pag. 100, euro 12,50) - in cui, esprimendo dubbi e apprezzamenti e restituendo la propria formazione e storia personale, i due autori affrontano i temi della lettera apostolica: il significato della fratellanza oggi, il pluralismo, la funzione sociale della proprietà, il globalismo e il localismo, l'economia che crea scarti e ingiustizie, la politica e il populismo, il ruolo delle religioni, l'uso corretto e costruttivo dei mezzi di comunicazione sociale e il "grande tema" del lavoro.
Un dialogo a 360 gradi: come suggerisce lo stesso papa Francesco, "il futuro non è monocromatico". "Non è facile scrivere a quattro mani, di solito si scrive con una, al computer con due - dicono i due autori nella prefazione -. Il resto è stato molto più semplice; merito ovviamente della grande fruibilità e profondità del testo di papa Francesco, l'enciclica "Fratelli tutti", una sorta di medicina felice ed efficace contro la malattia dei tempi moderni, la follia identitaria, o per meglio identitarista. E proprio questo è il punto che ci ha spinto a confrontarci solo su questo testo, seguendolo passo passo".
"Questa malattia infatti riguarda tutti gli ambienti culturali, come un virus pre-Covid ha contagiato tutti i continenti, tutti gli ambiti culturali: laici, atei, religiosi - aggiungono -. È una medicina che si offre per tutti, può curare tutti, per questo va seguita, letta e capita con occhi diversi. Perché può curarci senza che ci si debba spostare da dove siamo, facendoci capire davvero, dove siamo".
Riccardo Cristiano, giornalista e vaticanista, dopo essersi occupato a lungo di politica estera ha lavorato al Giornale Radio Rai coordinando l'informazione religiosa. Collabora con La Stampa, Reset, Formiche. Si occupa di dialogo interreligioso ed è presidente dell'Associazione giornalisti amici di padre Dall'Oglio. Ha pubblicato: Tra lo scià e Khomeini (2015); Paolo Dall'Oglio. La profezia messa a tacere (2017); con Castelvecchi, tra gli altri, Siria. L'ultimo genocidio (2017) e Bergoglio o barbarie (2020).
Rocco D'Ambrosio, ordinario di Filosofia Politica presso la facoltà di Filosofia della Pontificia Università Gregoriana a Roma, insegna Etica della Pubblica Amministrazione presso il Ministero dell'Interno. È presidente dell'Associazione Cercasi un fine, che si occupa di formazione politica. Tra i suoi saggi: Ce la farà Francesco? La sfida della riforma ecclesiale (2016; tradotto in inglese, spagnolo e portoghese), e Formare alla politica. L'esperienza di Cercasi un fine (2020).