(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 3 GEN - "La credibilità della
Chiesa si è vista fortemente messa in discussione e debilitata
da questi peccati e crimini, ma specialmente dalla volontà di
volerli dissimulare e nascondere, il che ha generato una
maggiore sensazione di insicurezza, di sfiducia e di mancanza di
protezione nei fedeli". Così il Papa in una lettera ai vescovi
Usa. "L'atteggiamento di occultamento, lungi dall'aiutare a
risolvere i conflitti, ha permesso agli stessi di perpetuarsi e
di ferire più profondamente la trama di rapporti che oggi siamo
chiamati a curare e ricomporre". "La lotta contro la cultura
dell'abuso, la ferita nella credibilità, come pure lo sconcerto,
la confusione e il discredito nella missione esigono, ed esigono
da noi un atteggiamento nuovo e deciso per risolvere il
conflitto" e "non solo una nuova organizzazione ma anche la
conversione della nostra mente, del nostro modo di pregare, di
gestire il potere e il denaro, di vivere l'autorità e anche di
come ci relazioniamo tra noi e con il mondo".