(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 8 LUG - Ci sono "molti
battezzati" che "vivono come se Cristo non esistesse: si
ripetono i gesti e i segni della fede, ma ad essi non
corrisponde una reale adesione alla persona di Gesù e al suo
Vangelo. Ogni cristiano, tutti noi, ognuno di noi, invece è
chiamato ad approfondire questa appartenenza fondamentale,
cercando di testimoniarla con una coerente condotta di vita, il
cui filo conduttore è la carità". Lo ha detto il Papa
all'Angelus sottolineando che "anche ai nostri giorni può
accadere di nutrire pregiudizi che impediscono di cogliere la
realtà. Ma il Signore ci invita ad assumere un atteggiamento di
ascolto umile e di attesa docile, perché la grazia di Dio spesso
si presenta a noi in modi sorprendenti, che non corrispondono
alle nostre aspettative. Dio non si conforma ai pregiudizi". Il
pontefice invita a "sforzarci di aprire il cuore e la mente, per
accogliere la realtà divina che ci viene incontro" e a chiedere
a Dio "di sciogliere la durezza dei cuori e la ristrettezza
delle menti".