L'assemblea del Cpel ha espresso all'unanimità parere di astensione sulla proposta di legge regionale numero 56, relativa alle 'Ulteriori misure regionali urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19'. "Tenuto conto che tale disegno di legge, che tra l'altro differisce il pagamento dell'Imu dal 16 giugno al 16 dicembre, è stato approvato il 17 aprile scorso dal Consiglio", spiega Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson e responsabile politico della Consulta 'Affari generali e pubblico impiego', l'assemblea del Cpel chiede al governo regionale "di lasciare nelle casse dei Comuni l'extragettito Imu per il 2020, per non lasciare gli enti locali in difficoltà. Si tratterebbe di un primo passo in avanti, sulla base delle richieste che reiteriamo tutti gli anni, auspicando che quantomeno per il 2020 sarà la volta buona".
"Inoltre - prosegue Grosjacques - nel disegno di legge sono cruciali gli aiuti previsti per le categorie economiche in difficoltà, nei confronti dei quali gli enti locali hanno molta attenzione". Il presidente del Cpel, Franco Manes, ha spiegato di aver trasmesso ai rappresentanti delle associazioni produttive e alle sigle sindacali l'invito a un confronto, previsto lunedì 27 aprile, sulla terza legge regionale anti crisi e sulle problematiche del momento. Il Comitato esecutivo assume l'impegno di promuovere le istanze del sistema degli enti locali, e in particolare di approfondire le ricadute dei vari disposti di legge sui Comuni.
L'assemblea ha poi espresso parere favorevole all'unanimità ai trasferimenti finanziari, senza vincolo settoriale di destinazione, a favore delle Unités des Communes valdotaines e relativi al 2020 (due milioni di euro, con lo stesso riparto dello scorso anno, ha spiegato Speranza Girod, sindaco di Fontainemore e responsabile politico della Consulta 'Finanza locale e tributi') e alla proposta di deliberazione sulla 'Approvazione dell'avviso ad evidenza pubblica per l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico dei Comuni e delle Unités des Communes' (due milioni di euro per interventi da finire entro settembre 2023).