(ANSA) - L'AQUILA, 30 MAG - E' emergenza messa in sicurezza e
occupazione sulle autostrade A24 e A25 tra Lazio e Abruzzo. Sono
a rischio infatti i lavori sui viadotti, messi a dura prova
dalle scosse che si susseguono dal terremoto dell'Aquila del
2009 e da quelli del 2016 e 2017 del centro Italia.
Secondo fonti sindacali, sarebbero esauriti i fondi erogati e
sarebbero bloccati gli ulteriori stanziamenti del Ministero per
le Infrastrutture con la Strada dei Parchi Spa, concessionaria
delle due arterie, che sarà costretta a breve a chiudere i
cantieri, ma soprattutto a licenziare diverse centinaia dei
circa mille lavoratori impegnati nella commessa.
A conferma dell'allarme, si registra l'iniziativa del
governatore abruzzese e senatore Luciano D'Alfonso che
richiamando "la vulnerabilità sismica delle due infrastrutture",
ha sollecitato l'inizio dei lavori di messa in sicurezza
inviando in una lettera al Dipartimento per le Infrastrutture,
Sistemi Informativi e Statistici Direzione Generale per la
Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali, al Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti Provveditorato, al Provveditorato
Interregionale alle Opere Pubbliche per il Lazio, l'Abruzzo e la
Sardegna e alla stessa concessionaria.
La missiva è stata anche inviata per conoscenza ai prefetti
di Roma e dell'Aquila. Il riferimento di D'Alfonso è al progetto
di messa in sicurezza complessiva di un'arteria strategica in
caso di calamità naturali come previsto nella legge di stabilità
del 2012 in seguito al terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009.
Su tutta l'operazione pesa la crisi istituzionale in atto a
livello nazionale che impedisce alla concessionaria di avere un
interlocutore ministeriale con poteri decisionali.
A più riprese nei mesi scorsi la questione dei fondi è stata
al centro di un braccio di ferro tra aziende e ministero
competente.