(ANSA) - L'AQUILA, 15 GEN - Si rivedranno lunedì prossimo per
un nuovo summit i dirigenti del ministero Infrastrutture e
Trasporti, del ministero dell'Economia e delle Finanze e del
Cipe da una parte e i vertici di Strada dei Parchi spa,
concessionaria delle autostrade A24 e A25, dall'altra, sul piano
di economia e finanza 2018-2023 che norma lavori di adeguamento
sismico, costi e tariffe per i prossimi cinque anni. Nella
riunione di oggi pomeriggio a Roma, durata alcune ore, non è
stata affrontata la tematica del rincaro di quasi il 13 per
cento della tariffa, scattata il primo gennaio, stabilita da un
decreto del Mit per le due arterie autostradali che collegano
Abruzzo e Lazio.
L'aumento ha causato forti polemiche nei territori di
riferimento dove sono state organizzate manifestazioni di
protesta nel corso delle quali amministratori, cittadini e
pendolari hanno chiesto la cancellazione di una tariffa
"destinata a mettere in ginocchio zone già provate da terremoti
e altre gravi problematiche economiche". Nei giorni scorsi è
stato sottolineato, anche da parte di Strada dei Parchi, che il
Pef è scaduto da quattro anni. Il piano prevede tra le altre
cose la messa in sicurezza di A24 e A25, adeguamento sismico
inserita come norma nella legge di stabilità del 2012. Questo in
seguito al sisma del 2009 nella consapevolezza della
strategicità delle due arterie in momenti di emergenza. Si
tratta di un progetto da circa 3 miliardi basato sulla messa in
sicurezza e sull'adeguamento sismico dell'attuale percorso. Alla
riunione di oggi hanno partecipato anche i rappresentanti del
Nars, nucleo di consulenza sull'attuazione delle linee guida per
la regolazione dei servizi di pubblica utilità.