Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

ANSAcom
ANSAcom

Migranti: Papa, canali umanitari e accoglienza diffusa

A Forum migrazioni.E Tomasi suggerisce testo o sinodo a Onu-2018

ANSAcom

(di Giovanna Chirri)

CITTA' DEL VATICANO - "Canali umanitari sicuri e stabili" e accoglienza diffusa, invece di "grandi assembramenti che generano nuove vulnerabilità". "Strumenti giuridici, internazionali e nazionali, chiari e pertinenti". "Scelte politiche giuste e lungimiranti". "Processi costruttivi, forse più lenti, ai ritorni di consenso nell'immediato". "Programmi tempestivi e umanizzanti nella lotta contro i 'trafficanti di carne umana' che lucrano sulle sventure altrui". Il Papa, - mentre soprattutto l'Europa, ma non solo, arranca cercando di affrontare il movimento di milioni di esseri umani in fuga da guerre, fame, persecuzioni, - cerca soluzioni concrete per costruire "accogliere, proteggere, promuovere, integrare", quattro verbi che chiede di coniugare "in prima persona singolare e in prima plurale", cioè a dire: "io accolgo, io proteggo, io promuovo, io integro, noi accogliamo, noi proteggiamo, noi promuoviamo, noi integriamo". Sta in questa implicazione di "io" e "noi", di persone e comunità, la chiave che papa Francesco offre per contrastare la cultura dello scarto verso migranti, "riparare" ai danni di "un mercato cinico" che fa sì che "popoli interi" ricevano solo le "briciole " in una ricchezza monopolizzata da pochi, popoli sfruttati da "nuove forme di colonialismo". Papa Bergoglio sa che sulla questione migratoria si gioca il presente di milioni di vite e il futuro di una umanità fraterna, sicché non ha perso l'occasione per una analisi di situazione e soluzioni. Ne è venuto fuori un discorso esigente e forte, che dovrebbe sensibilizzare la famiglia umana, mentre si è avuta notizia del ritrovamento, tra ieri e oggi, di 74 corpi di migranti sulle coste occidentali della Libia. Lo ha pronunciato nella udienza ai partecipanti al Forum sulle migrazioni, in corso oggi e domani a Roma, organizzato dal nuovo dicastero per lo Sviluppo umano integrale, dallo Scalabriniani International Migration Network (SIMN) e dalla Fondazione Konrad Adenauer. Papa Francesco ha ascoltato la testimonianza di una madre eritrea ortodossa sulla propria odissea attraverso Africa e Yemen e quella del marito e del figlio sulla rotta del Mediterraneo, fino al loro ricongiungimento in Italia. E' poi intervenuta Ofelia, profuga dal Perù, dove era professoressa, al Cile, dove ha fatto la donna di servizio, e che oggi è dirigente della struttura degli scalabriniani per i migranti. Infine ha parlato una signora sposata a un italiano emigrato in Canada, con una complicata storia familiare di migrazioni di vari membri attraverso Argentina, Francia, Portogallo, fino al Canada. Anche la signora fa oggi parte della SIMN. Nel suo saluto al Papa, mons. Silvano Tomasi, segretario delegato del dicastero per lo Sviluppo umano integrale, ha auspicato che papa Francesco possa far confluire "in una esortazione o magari in un sinodo" la sua preoccupazione e attenzione per le migrazioni, in vista, ha detto Tomasi, della "conferenza Onu sulle migrazioni decisa per il 2018". Verso i migranti, ha affermato papa Bergoglio, tutti debbono "passare da un atteggiamento di difesa e di paura, di disinteresse o di emarginazione, che, alla fine, corrisponde proprio alla 'cultura dello scarto' - ad un atteggiamento che abbia alla base la 'cultura dell'incontro', l'unica capace di costruire un mondo più giusto e fraterno". E ha rilanciato la preoccupazione per i bimbi migranti, ribadendo la richiesta per loro di "protezione, integrazione soluzioni durature". (giovanna.chirri@ansa.it)

In collaborazione con:

Archiviato in


Modifica consenso Cookie