Trecentosettanta chilometri di sentieri da percorrere in 24 tappe, con un dislivello di 18 mila e 200 metri e un tempo complessivo stimato di 122 ore. Questi i numeri del Cammino Balteo, il percorso a media e bassa quota che la Regione autonoma Valle d’Aosta è pronta a lanciare nella primavera del 2018.
L’itinerario è ad anello, con partenza e arrivo a Pont-Saint-Martin, la ‘porta’ della Valle d’Aosta per chi giunge dal Piemonte, e si sviluppa a una quota compresa tra i 500 e i 1.900 metri.
La prima tappa si conclude a Perloz, all’imbocco della valle di Gressoney. Il percorso arriva quindi a Lillianes, dove un suggestivo ponte in pietra del 1733, l’unico a quattro arcate in Valle d’Aosta, conduce alla chiesa parrocchiale dedicata a San Rocco. L’avventura nella vallata si ferma a Fontainemore, che ospita la riserva naturale del Mont Mars. Poi il percorso scende verso Donnas, la strada romana delle Gallie il suo caratteristico arco del I secolo a.C. intagliato nella roccia, e si dirige verso la piccola pianura che ospita Arnad, centro famoso per la lavorazione del lardo Dop. Quindi si raggiungono i boschi di castagno e noci di Challand-Saint-Victor, all’inizio della Val d’Ayas, e si fa rotta sulla cittadina termale di Saint-Vincent. E’ quindi la volta della bassa Valtournenche (La Magdeleine, Antey-Saint-André e Torgnon), dove ammirare l’imponenza del Cervino. Attraverso Verrayes si raggiunge Nus. Sede di una delle più importanti ed antiche signorie feudali della Valle d’Aosta, ospita il Castello di Pilato. Qui, in base alla leggenda, il politico romano - dopo la condanna di Gesù - avrebbe fatto sosta mentre era in viaggio verso l’esilio in Gallia. E’ la volta di Quart, con il suo maestoso castello nato nel 1185 e l’alpeggio Fontin, che pare possa aver dato il nome alla Fontina, il celebre formaggio valdostano. Da Roisan, che offre un’impagabile vista sul Monte Emilius, si sale verso Valpelline, per ammirare il massiccio del Grand Combin, e quindi a Doues.
Ci si dirige poi a Gignod, sulle orme dell’antica via Francigena. Giunti ad Arpuilles, frazione collinare di Aosta, si procede verso il villaggio di Vétan, conca di pascoli ai piedi della Punta Leissé, a 1.700 metri di quota. Dal comune di Saint-Pierre a quello di Saint-Nicolas, con l’abitato di Vens, simbolo dell’habitat agropastorale alpino. Si prosegue verso Vedun e poi si ammira il massiccio del Monte Bianco dalla Valdigne: a La Salle e Morgex, grazie ai vigneti eroici a oltre 1.000 metri di quota, tra i più alti d'Europa, si produce un ottimo vino bianco Doc.
In collaborazione con:
Cammino Balteo - VdA