AOSTA - Ci vogliono gambe forti, grande determinazione e testa lucida per arrivare al traguardo del Tor des Géants, l'ultramaratona che si corre sulle montagne della Valle d'Aosta. Il percorso ad anello - lungo l'Alta Via numero 1 e l'Alta Via numero 2 - sfila ai piedi dei Giganti delle Alpi, i Quattromila metri che costituiscono il sogno di ogni alpinista, e supera oltre 25 colli in alta quota. Si parte in linea dal centro di Courmayeur, attraversando le eleganti vie della località ai piedi del Monte Bianco, prima di iniziare a salire verso La Thuile. Le tappe iniziali sono le più dure: la prima porta alla base vita di Valgrisenche (dove si può riposare in un letto) dopo quasi 50 chilometri di corsa con circa 4.000 metri di dislivello positivo. La seconda tappa è Valgrisenche-Cogne (56 km e 4.141 metri di dislivello), la terza Cogne-Donnas (44 km e 1.383 metri di dislivello), la quarta Donnas-Gressoney Saint Jean (53 km e 4.107 metri di dislivello), la quinta Gressoney Saint Jean-Valtournenche (39 km e 2.601 metri di dislivello), la sesta Valtournenche-Ollomont (44 km e 2.702 metri di dislivello), la settima Ollomont-Courmayeur (48 km e 2.880 metri di dislivello). Il tutto da completare in 150 ore. Lungo il tracciato si trovano numerosi punti di assistenza e soccorso, oltre a ristori dove gli atleti possono rifocillarsi. Nelle basi vita, invece, sono a disposizione anche medici ed infermieri e una zona è attrezzata per il riposo.
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