Nel 2015 Trieste era il 14/o porto europeo secondo una classifica stilata dal porto di Rotterdam. Nel 2016 potrebbe guadagnare una o due posizioni. È la previsione che il presidente dell'Autorità di sistema portuale del mar Adriatico Orientale Zeno D'Agostino ha fatto nel suo intervento al convegno "Motorways of the sea".
"L'anno scorso abbiamo registrato una crescita del 3,68% del traffico complessivo, cui si aggiunge la presa in carico dei traffici di Monfalcone, sicché è probabile che Trieste guadagni delle posizioni", ha detto. D'Agostino ha poi ricordato che Trieste è, invece, il primo porto mediterraneo per il traffico petrolifero: "Forniamo il 40% del petrolio tedesco, il 100% di quello austriaco e il 40% di quello ceco. Siamo un nodo fondamentale della logistica energetica di paesi nodali per l'economia europea".
Fra container e semirimorchi, ha dichiarato D'Agostino, Trieste arriva a 1,2 milioni di teu movimentati: "Un dato senza il quale non avremmo fatto i 7.600 treni del 2016. Un aumento del traffico ferroviario del 27% rispetto al 2015 e del 68% sul 2014. Non è un caso se un porto fa dei dati simili nel momento in cui qualsiasi segno positivo nel traffico ferroviario è un miracolo: c'è sintonia assoluta tra Porto, Regione, istituzioni e privati". Le innovazioni apportate, ha concluso, hanno creato 250 posti di lavoro a Trieste in due anni.
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