MODENA, 27 SET - La Modena terra di motori si confronta con il futuro delle automobili, nella sua chiave di lettura più avveniristica: la guida autonoma. All'autodromo di Marzaglia si è aperta 'Smart Roads: the digital revolution', una giornata dedicata interamente alle vetture di domani, con la partecipazione di esperti, test e anche la presentazione della moto elettrica Rt-1 che gli studenti di Unimore porteranno sul circuito di Aragon (in Spagna) dal 2 al 7 ottobre per il campionato 'Motostudent'.
L'evento è l'anteprima di 'Modena Smart Life', il Festival dedicato alla cultura digitale che si terrà sempre a Modena da domani a domenica compresi. "La tecnologia applicata alle auto - spiega il professore Giovanni Sartor dell'Università di Bologna - porta diversi interrogativi: l'intelligenza artificiale può infatti creare problemi di privacy, pensiamo alla registrazioni dei tragitti del veicolo, così come di sicurezza. Per esempio, quale scelta prenderà un mezzo a guida autonoma nel momento in cui si trovasse a dover scegliere se investire un pedone o mettere a repentaglio la vita della persona trasportata? Sono queste le domande che dobbiamo porci pensando al futuro delle nostre auto".
'Smart Roads' rientra nel progetto Masa (Modena Automotive Smart Area), il progetto per lo sviluppo della mobilità smart, che intende essere il primo laboratorio urbano nazionale 'a cielo aperto' per la sperimentazione, la ricerca, la verifica, la standardizzazione e la certificazione delle tecnologie di guida autonoma e di connessione con l'infrastruttura cittadina. A Marzaglia, questa mattina, anche la presentazione della Rt-1, la moto elettrica, interamente pensata e realizzata dagli studenti di Unimore, insieme al professore Carlo Alberto Rinaldini di Unimore: 50 cavalli, 120 chili di peso e velocità massima sopra i 200 chilometri orari.
"Una moto estremamente innovativa - spiega il rettore Angelo Andrisano - e che sarà sicuramente molto competitiva. Grazie all'impegno degli studenti del team Imr ci presentiamo alle gare del Motostudent, che vede confrontarsi squadre provenienti da tutto il mondo".
In collaborazione con:
Comune di Modena