PORDENONE - ''Sull'attuale primo ministro Theresa May la mia valutazione è completamente negativa. Per rigidità ideologica si è intestardita su una strategia di 'hard Brexit' che ha provocato e sta provocando soltanto danni al Paese dal punto di vista economico''. Lo ha detto oggi a Pordenone lo scrittore e docente Roberto Bertinetti, che al festival Pordenonelegge ha presentato il suo ultimo libro, ''L'isola delle donne'' (Bompiani, 2017), una raccolta di ''ritratti di carattere'' per nove donne che hanno segnato la storia della Gran Bretagna, ''determinando altrettante rivoluzioni''.
''Da quando May è diventata premier - ha proseguito Bertinetti, docente di Letteratura inglese all'Università di Trieste - il Paese ha registrato inflazione, aumento della disoccupazione, calo del valore della sterlina, in un momento in cui i britannici non sono ancora usciti e comunque rifiutano qualsiasi apertura da parte dell'Unione europea. Le previsioni dell'azione del governo May sono non particolarmente positive, e del resto è in atto uno scontro anche all'interno del suo partito dove molti scommettono, se non su una sua imminente uscita da Downing Street in occasione del congresso dei Conservatori tra poche settimane, sulla sua non permanenza alla guida del partito per i prossimi cinque anni''.
May molto diversa dalle nove donne raccontate nel libro, le regine Elisabetta I e Vittoria, le stiliste Mary Quant e Vivienne Westwood, le scrittrici Jane Austen, Virginia Woolf e Agatha Christie e la premier Margaret Thatcher: ''Certo non tutte donne con lati positivi - ha commentato l'autore - e penso a Margaret Thatcher, ma che hanno avuto molte qualità, mentre di Theresa May il ritratto sarebbe solo in negativo. May corre il rischio di passare alla storia come la donna che per testardaggine ideologica ha impoverito pesantemente il Regno Unito. Thatcher, invece - ha concluso - ha comunque arricchito il ceto medio''.
In collaborazione con: