Diciassette giorni di libri, dibattiti, arte e musica per oltre 90 eventi nel centro di Aosta: per l'ottavo anno torna nel centro di Aosta 'Les Mots', festival della parola in Valle d'Aosta. La rassegna - direttore artistico Arnaldo Colasanti - si svolgerà dal 15 aprile al primo maggio in una tensostruttura in piazza Chanoux, il 'cuore' pulsante della città: al suo interno saranno gli eventi e una grande libreria temporanea a cura dei librai aostani (aperta tutti i giorni, dalle 9 alle 23).
Anche quest'anno sono attesi nel capoluogo valdostano ospiti d'eccezione, tra cui Paolo Cognetti, Vittorio Sgarbi, Luca Bianchini, Lorenzo Cremonesi, Umberto Ambrosoli, Antonello Dose, Sveva Casati Modigliani, Salvatore Vella. Il tema dell'edizione 2017 del festival è la "Svolta": "In un'epoca di continui mutamenti e di grandi incertezze - ha detto l'assessore regionale alla cultura, Chantal Certan - è importante affrontare i momenti di svolta con determinazione e competenza, con buon senso, con chiarezza, con semplicità, senza subirli. Quest'anno il Festival intende raccontare tutto questo, ma soprattutto intende raccontare la Svolta nella vita privata, professionale e artistica dei tanti ospiti che si alternano sul palco".
Al mattino sono previsti appuntamenti per le scuole e attività per bambini e famiglie mentre nel pomeriggio gli incontri con gli autori e con le associazioni del territorio. Gli interventi degli autori locali A seguire, gli autori locali saranno abbinati alla degustazione dei vini delle aziende valdostane nella sezione 'Assaggi culturali', in collaborazione con la Chambre valdôtaine, il Sistema Bibliotecario regionale e l'Associazione viticoltori Valle d'Aosta. In serata, infine, si svolgeranno concerti musicali, letture e spettacoli teatrali.
A curare la parte musicale del festival sarà la Fondazione Maria Ida Viglino che ha coinvolto la Sfom, l'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta, il Liceo musicale di Aosta e vari artisti di fama nazionale. Tra le novità dell'edizione 2017, la presentazione al pubblico dei finalisti del 23/o Premio letterario René Willien. "Il Festival vuole dare voce a personaggi pubblici - conclude l'assessore Certan - ma anche ai tanti volontari che quotidianamente nella loro semplicità e concretezza affrontano tematiche sociali difficili, alle associazioni e ai progetti culturali del territorio, agli studenti valdostani impegnati nel loro cammino di crescita culturale".
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