TORINO - Da piccola azienda a conduzione famigliare a multinazionale leader nel suo settore. E' la storia di Megadyne. Fondata a Mathi, nel Torinese, da Corrado Tadolini, alla fine degli anni Cinquanta inizia a sviluppare e produrre cinghie di gomma in quello che all'epoca era un piccolo negozio locale. La svolta nello sviluppo dell'azienda arriva negli anni Ottanta, grazie all'utilizzo di tecnologie innovative che permetto l'avvio della produzione di cinghie in poliuretano. Viene così ampliata la gamma dei prodotti e Megadyne inizia ad affermarsi sul mercato nazionale dei sistemi di produzione.
Gli anni Novanta sono invece quelli dell'espansione mondiale, con la creazione di una serie di filiali. Prima in Europa, poi nel resto del mondo, dal Brasile alla Cina. L'acquisizione di una fabbrica di cinghie in gomma in Spagna e quella di uno stabilimento di pulegge vicino Milano aprono il nuovo Millennio, segnato per Megadyne anche dalla acquisizione di Jason Industrial, che garantisce all'azienda una solida presenza commerciale e produttiva in America. Importanti sono anche la costruzione dello stabilimento di produzione di cinghie in poliuretano a Qingdao, in Cina, e l'acquisizione della fabbrica di cinghie in gomma a Ningbo, perché garantiscono all'azienda una valida base produttiva in Asia.
La crescita di Megadyne, in questi anni, passa attraverso una serie di acquisizioni strategiche, che consentono all'azienda di aumentare l'offerta di prodotti. Tra queste quella della Rultrans Transmission, in Turchia, di Bca in America, degli impianti produttivi in Italia, Turchia e Stati Uniti di Sampla Belting e della Helicord. Una strategia che prosegue, più di recente, con l'acquisizione di Sacif, in Italia, di Megabelt in Israele, di Ave in Spagna e di Cimexsa in Colombia.
Dopo la cessione a Partners Group, operazione che si prevede di perfezionare nel terzo trimestre 2018, l'ultima 'mossa' è il co-investimento deliberato dalla holding finanziaria della famiglia Tadolini, con Partners Group, nel nuovo Gruppo valorizzato 2 miliardi di euro che si creerà a seguito del merger tra Megadyne e Ammeraal Beltech.
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Megadyne