TORINO - Sport ed etica sociale è il binomio che fa da sfondo alla 28/esima edizione della Turin Marathon - Gran Premio La Stampa.
Quest'anno la corsa è dedicata ad Alberto Musy, il consigliere comunale scomparso poco più di un anno fa, la notte del 22 ottobre 2013, dopo diciannove mesi di coma, in seguito ad un agguato avvenuto il 21 marzo 2012. A precedere la partenza della maratona un minuto di silenzio in memoria dell'avvocato, ricordato anche con uno striscione. La corsa si intreccia anche con i valori veicolati attraverso il Fondo Alberto ed Angelica Musy, nato nel marzo scorso nell'ambito dell'Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo e dedicato, secondo le intenzioni dei familiari di Musy, a sostenere iniziative di solidarietà in campo sociale, assistenziale, culturale ed accademico. L'aspetto sociale non è nuovo alla Turin Marathon. Nel 2013 infatti la Junior Marathon, la corsa dedicata ai bambini, che anche quest'anno completa insieme alla StraTorino il programma di domenica, era stata dedicata a Martin Richard, il piccolo di 8 anni ucciso dalla bomba esplosa alla Maratona di Boston mentre attendeva il padre al traguardo.
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