Sul piano Industria 4.0 "si apre una piccola speranza" per gli incentivi tagliati dalla manovra di Bilancio 2019. Lo dice il presidente di Brembo, Alberto Bombassei, spiegando di aver incontrato sabato scorso il ministro per gli Affari Europei, Paolo Savona, il quale "si è impegnato a rivedere, compatibilmente con i mezzi finanziari a disposizione, questo approccio anomalo che anche lui condivide, in quanto non è di aiuto al mondo imprenditoriale nazionale".
Per Bombassei, "è incomprensibile come abbiano potuto tagliare la defiscalizzazione per gli investimenti sul 4.0 e il credito di imposta per la formazione", visto che si tratta delle "migliori risorse investite per la competitività del nostro paese". In occasione della presentazione dei risultati dell'Experis Academy al Kilometro Rosso, l'imprenditore ricorda che l'Italia è il secondo paese manifatturiero d'Europa e "dobbiamo investire adeguatamente in questo settore almeno per rimanere secondi. L'aspirazione sarebbe quella di crescere, ma credo che in queste condizioni, anche politiche, sia un po' difficile". Di fronte al contratto di governo, "abbiamo il dovere di reclamare quello che non va nell'interesse nazionale", aggiunge Bombassei, convinto anche che "mai come in questo momento ci sia bisogno in politica di competenze".
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