VERONA - L'eccellenza dei percorsi di alternanza scuola-lavoro attivati in Veneto emerge in modo chiaro andando a conoscere da vicino le esperienze maturate nelle scuole. Sono molti i casi significativi, alcuni dei quali illustrati oggi al salone 'Job&Orienta' a Verona.
A Villafranca (Verona) gli studenti del liceo "Medi" si sono calati nei panni dei divulgatori scientifici: grazie a una formazione propedeutica sono riusciti a organizzare un'intera mostra, realizzando in prima persona la maggior parte degli esperimenti presentati e adattando la spiegazione alle diverse età dei visitatori, secondo un approccio ludico e interattivo. Location della mostra, intitolata "Scopri la scienza in Villa", è stata Villa Venier, residenza patrizia di fine '700, messa gratuitamente a disposizione del progetto dal Comune di Sommacampagna. Sempre a Verona, con il progetto "Verona, Minor Herusalem", duecento studenti di undici scuola superiori veronesi ("Scipione Maffei", "Educandato statale Agli Angeli", "Don Mazza", "Giberti", "Alle Stimate", "Don Bosco", "Medi", "Nani Boccioni", "Montanari", "Fracastoro", "Guardini", "Marco Polo" e "Marconi") sono diventati invece guide turistiche: hanno accolto i visitatori in cinque chiese del territorio e realizzato approfondimenti sul patrimonio artistico e sociale della loro città. In particolare, alcuni studenti del liceo artistico "Nani-Boccioni" hanno anche riprodotto in dieci tavole le ipotetiche sembianze della chiesa di Santo Stefano lungo otto differenti periodi storici. L'alternanza sposa anche l'innovazione: l'Itis "De Pretto" e l'Itg "Pasini", entrambi di Schio (Vicenza), hanno realizzato uno studio di fattibilità tecnica ed economica per il brevetto di un materiale altamente tecnologico composto da un metallo "a memoria di forma" (cioè che "mantiene la memoria" della sua forma, riacquisendola una volta surriscaldato): integrato nell'abbigliamento indossato da un atleta o da un lavoratore è in grado di proteggerli in caso di incidente. Nel padovano invece, gli studenti dei licei "Tito Lucrezio Caro" e "Girardi" (Cittadella) hanno provveduto a un restyling dell'ingresso della sede del secondo. L'idea creativa vincente - quadrati concentrici di cinque colori, come gli anni di scuola - si è imposta con il 40% dei consensi in un referendum al quale hanno partecipato insegnanti, studenti e genitori.
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