"Calvino è un autore che amo tantissimo. Leggere la sua prosa ad alta voce a Torino, la città che lo ha visto affermarsi come scrittore, ma anche la città dell'Einaudi, è per me motivo di grande orgoglio". Peppe Servillo, attore e storico leader degli Avion Travel, aveva già portato in scena, al Festival 'Dialoghi sull'uomo' di Pistoia nel 2015, la riduzione del romanzo Il barone rampante curata da Giulia Cogoli, ma non nasconde l'emozione per il debutto della sua Lettura, mercoledì 13 marzo, nel grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino.
"Il protagonista del Barone rampante - osserva Servillo - è un personaggio di grande fascino. Il suo carattere si esplicita nella vita che conduce, nella relazione con il fratello, in quell'universo familiare molto affascinante in cui la persona si forma, o per opposizione come il Barone Rampante o assecondandone le attitudini. Calvino ha messo in scena il desiderio di ribellione, qualcosa che appartiene a tutti". Non è l'unica opera di Calvino con cui l'attività artistica di Servillo si è incrociata. "Ho fatto diversi anni fa un disco con gli Avion Travel, Opplà, ispirato a Lezioni americane, in particolare a quella sulla leggerezza", racconta l'artista che indica proprio nelle Lezioni americane uno dei libri di Calvino preferiti, accanto a Il sentiero dei nidi di ragno e Il visconte dimezzato. "Un universo molto coerente nel quale la dimensione surreale, fantastica è progredita nella narrazione. Calvino è un autore - sottolinea - che non possiamo non considerare attuale, dà forma poetica ai temi dello stare al mondo".
Come si legge Calvino? "Non bisogna mai sovrapporsi alla sua scrittura, bisogna stare un passo indietro. Che poi è quella stessa sua capacità di rendere caratterialmente i personaggi senza mai sovrastarli", spiega Servillo.
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