Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Post-it

Post-it

Giannini, per formazione digitale risorse 1,5 mld

Catania, iperammortamento sia anche su software

Post-it

CAPRI (NAPOLI) - Le risorse per la formazione digitale messe in campo dal governo, considerando le varie misure prese, "arrivano tranquillamente a 1,5 miliardi di euro".

Lo ha detto il ministro della Pubblica istruzione, Stefania Giannini, a margine del convegno EY 'Accelerare x competere x crescere'. "Se mettiamo tutto insieme, il miliardo per la scuola digitale e anche i fondi di Industria 4.0 e quelli per la formazione degli insegnanti arriviamo tranquillamente a 1,5 miliardi", ha aggiunto Giannini, parlando di "una consistente iniezione di risorse".

Il ministro ha sottolineato che "un'iniezione robusta mirata e finalizzata a obiettivi precisi è urgente e necessaria", dal momento che "il 57% degli italiani adulti, cioè dai 17 anni, non ha competenze di base digitali e un terzo degli italiani non usa Internet sistematicamente e quindi è escluso dalle informazioni e dai dati". Bisogna quindi "cambiare il paradigma educativo". Tra l'altro, ha sottolineato il ministro citando l'inaugurazione della Apple Academy avvenuta ieri a Napoli, "le grandi imprese tornano a investire in Italia, dove vedono un contesto e un ecosistema della ricerca che garantisce condizioni molto migliori rispetto agli altri Paesi europei, a dispetto di alcuni criteri parziali di efficienza".

Il ministro ha quindi sottolineato, rispondendo a margine dell'evento a chi le chiedeva della protesta degli studenti in atto in varie città d'Italia, che "il Governo si è occupato della scuola fin da subito e il dialogo con gli studenti è sempre aperto". "Di questi tempi tutti gli anni - ha proseguito Giannini - c'è una comprensibile e tradizionale voce degli studenti. Non mi pare ci siano obiettivi specifici, mi sembra che sia una richiesta di attenzione".

Sul fronte del piano Industria 4.0, intanto, arriva l'approvazione del presidente dei Giovani di Confindustria Marco Gay: "è una grandissima opportunità per cambiare lo scenario che abbiamo di fronte", ha detto. "La lista della spesa per le misure di politica industriale - ha spiegato Gay intervenendo al convegno EY - è sempre la stessa da 25-30 anni. Allora o in 30 anni non siamo stati in grado di farci capire o in 30 anni non si sono mai volute sentire le necessità della politica industriale. Adesso forse è il momento in cui il panorama può cambiare". Secondo Gay, infatti, Industria 4.0 "può accelerare la produttività fino al 50%, comprimere i costi fino al 30% e grazie all'Internet of things tagliare i costi di manutenzione e il fermo macchine fino quasi al 100%". Per le imprese, ha ricordato Gay, ci sono "13 miliardi a disposizione per investimenti nel periodo 2017-2020 con una procedura nuova di cui non in Confindustria siamo molto soddisfatti, perché non ci sono più i bandi e responsabilità è nelle mani di chi attinge agli sgravi". In particolare, ha aggiunto, "c'è il superammortamento che diventerà iperammortamento andando finalmente nella direzione giusta, favorendo chi vuole investire e vuole guardare al futuro: con un investimento anche modesto di un milione c'è un risparmio fiscale in cinque anni di 360mila euro. Dobbiamo spingere in questa direzione". Adesso, quindi, "le aziende devono cogliere l'opportunità, devono trasformare l'eccellenza del made in Italy in creazione di valore aggiunto". Il made in Italy, ha infatti sottolineato, "se fosse un brand sarebbe il terzo al mondo dopo Visa e Coca Cola".

Proprio sull'iperammortamento al 250% è intervenuto anche il presidente di Confindustria Digitale, Elio Catania, per dire che "non deve applicarsi solo alla sostituzione di macchine e robot, altrimenti il nostro Paese non potrà andare sufficientemente avanti e per questa ragione abbiamo lavorato con il ministro Carlo Calenda e con il ministero dello Sviluppo affinché software, piattaforme e soluzioni integrate siano inclusi negli incentivi previsti dal piano". "Lo tsunami di ndustria 4.0 di cui parlano tutti con determinazione - ha avvertito Catania - non deve essere solo una moda, ma un'occasione per riprogettare il sistema economico".

Intanto Ntt Data, colosso giapponese con 14 miliardi di euro di fatturato presente in Italia dal 2011 con la sua divisione, ha deciso di investire nella realtà calabrese e nel Sud Italia per creare un polo di eccellenza tecnologica e con competenze di altissimo livello. A Cosenza, ha annunciato il gruppo in occasione del convegno, è previsto il raddoppio della forza lavoro con l'assunzione nei prossimi 12 mesi di oltre 150 figure specializzate nello sviluppo e implementazione delle soluzioni di nuova generazione e legate alla sicurezza informatica. Oltre a Cosenza il piano di crescita avviato da Ntt Data prevede l'incremento della forza lavoro anche della sede di Napoli con l'ingresso di 150 unità per un totale di oltre 300 nuove assunzioni entro il 2017 nel Meridione.

"Siamo molto orgogliosi di contribuire alla crescita del nostro paese - ha dichiarato l'ad Walter Ruffinoni - e specialmente delle nostre già avviate realtà di Cosenza e Napoli". Nel Sud Italia già da alcuni anni vengono progettate le applicazioni più innovative di Ntt Data, tanto che insieme a Tokyo e la Silicon Valley, il capoluogo calabrese è uno dei 3 centri di ricerca e sviluppo del colosso giapponese.

Archiviato in


Modifica consenso Cookie