VERONA - "Il percorso dell'agricoltura s'incammina verso uno sviluppo sostenibile e ambientale, che passa anche attraverso il miglioramento delle varietà agricole per aumentare la resistenza alle malattie e progredire in termini qualitativi e quantitativi". Lo ha detto oggi a Fieragricola l'assessore regionale all'agricoltura Giuseppe Pan, intervenuto al convegno "Cisgenetica: parte la via italiana al biotech" promosso da Confagricoltura Veneto.
"La Regione è molto interessata alla ricerca e all'innovazione in agricoltura, che segue anche attraverso i propri centri di ricerca a Padova e Conegliano - ha detto l'assessore -. I cambiamenti climatici ci imporranno delle scelte, così come gli orientamenti sociali, che vanno verso una richiesta sempre più forte di prodotti sani e senza chimica. E noi, quando sarà il momento, faremo la nostra parte. Del resto il miglioramento genetico in agricoltura esiste dalla storia dell'uomo: si sono sempre incrociate piante e animali per avere la qualità. La ricerca esiste anche in medicina. Trovo, quindi, che non sia scandaloso di parlare di cisgenetica e biotecnologie in agricoltura".
Lorenzo Nicoli, presidente di Confagricoltura Veneto, ha aperto il convegno ricordando l'impegno che da tempo l'associazione ha messo in campo per la ricerca: "con l'innovazione possiamo coltivare il sogno di un'agricoltura che possa coniugare sostenibilità economica e ambientale e che riesca a diminuire l'utilizzo della chimica per combattere le malattie. Il settore agricolo italiano necessita di risorse per recuperare il gap competitivo con gli altri Paesi, che vedono nella ricerca e nell'innovazione genetica in agricoltura non un problema, ma una soluzione alle sfide globali".
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