RIMINI, 12 OTT - Le Start Up del turismo, partono dal Ttg, Sia e Sun di Italian Exhibition Group grazie allo spazio loro dedicato. Nella Talent Arena di Ttg Travel Experience, si è tenuta l'iniziativa BeTheNext, tavola rotonda che ha messo in luce tre delle migliori start up italiane del settore turismo, selezionate tra quelle associate all'Associazione Start Up Turismo, ponendole a confronto con investitori, venture capitalist, crowdfunder, rappresentati dai top manager di realtà quali Banca Etica, Unicredit, Innogest, CrowdFundMe, Invitalia.
Una iniziativa realizzata in collaborazione con Manager Italia e Politecnico di Milano. Le start up italiane del turismo, ancora deboli dal punto di vista della capacità di attrarre finanziamenti, infatti solo il 32% trova finanziatori istituzionali e il valore dell'investimento nella stragrande maggioranza dei casi non supera i centomila euro.
I numeri, forniti dall'Osservatorio Innovazione Digitale del Turismo del Politecnico di Milano, raccontano di una realtà in cui il 53% delle start up del turismo create nel nostro Paese guarda all'Italia, il 28% al mondo, il 16% all'Europa, il 3% agli Usa. Solo il 17% delle start up del settore riguardano prodotti rivolti direttamente al consumatore, il 58% sono B2B2C, il 25% B2B.
A livello dimensionale, si tratta di aziende con una media di 5,5 persone.
Le tre start up che si sono confrontate nella Talent Arena Ttg sono My Take It, piattaforma di prenotazioni ricettive che parte dal prezzo che il cliente è disposto a spendere. La TripoOW, tour operator virtuale intelligente catanese - già forte di un finanziamento di un milione di euro da parte di Invitalia - parte dal budget indicato dal cliente e suggerisce mete con volo + hotel, possibili date e itinerari esperienziali. Già operativa, punta ad ampliare il proprio bacino fino a 700mila strutture entro l'anno.
Innovativa certamente nell'idea, la start up N!ice, fondata da tre sorelle figlie di albergatori (Barbara, Rachele e Roberta), è una piattaforma online che basa la formazione della reputazione delle strutture sulle valutazioni date anche allo staff. L'idea è mettere le persone al centro perché sono loro a dare valore ad una impresa.
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