AOSTA - Produzione e ordini e altalenanti, utilizzo degli impianti stabile, previsione di incassi e di occupazione in aumento e cassa integrazione in calo. E' il quadro del manifatturiero in Valle d'Aosta negli ultimi quattro anni fornito oggi durante l'incontro "Uniti per il rilancio dell'industria. Conferenze in tutto il Paese, un unico messaggio".
"Ci sono segnali di ripresa, vorremmo che fossero l'obiettivo per il futuro", ha detto il presidente di Federmeccanica Valle d'Aosta, Dario Giovanetto. "La crisi è arrivata anche qui, ma rispetto al livello nazionale l'andamento è diverso sia per l'occupazione, che è in salita, sia per la riduzione, del 3,13% rispetto al 2013, dell'utilizzo della cassa integrazione", ha spiegato la presidente di Confindustria Valle d'Aosta, Monica Pirovano. Sono circa 2.000 i metalmeccanici nella regione.
"Molte imprese soffrono ma non vogliono deprimersi. Vogliamo andare avanti, l'industria metalmeccanica c'è ed è pronta a fare la sua parte", ha sottolineato Giovanetto. "Il settore contribuisce al 50% delle esportazioni, la politica economica dovrebbe riportarlo a essere portatore di Pil, occupazione e attività", ha aggiunto Pirovano.
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