SASSARI - Oltre 3mila posti di lavoro persi negli ultimi anni, soprattutto nel settore manifatturiero, in un comparto che in Sardegna occupa quasi il 20% del totale dei lavoratori dell'industria. È l'allarme lanciato nell'isola da Federmeccanica, la federazione delle imprese metalmeccaniche aderenti a Confindustria, in occasione dell'iniziativa promossa oggi in tutta Italia per la presentazione della 132/a indagine congiunturale del settore.
La mobilitazione ha l'obiettivo di richiamare l'attenzione delle istituzioni, delle forze politiche e sociali e dell'opinione pubblica, sulla situazione dell'industria metalmeccanica. "Tutti devono comprendere che crescita e sviluppo non possono esserci senza industria - ha detto Ugo Benedetti, presidente della sezione Metalmeccanici della Confindustria Sardegna Meridionale - e soprattutto senza industria metalmeccanica". Per Giampiero Salerno, presidente di categoria di Confindustria Nord Sardegna, "in un momento in cui la crisi sta logorando dalle radici il nostro sistema industriale e sociale, le imprese metalmeccaniche della Sardegna intendono lanciare un messaggio di coesione e unità di intenti".
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