MILANO - Pur con qualche affanno durante la crisi, la Lombardia mantiene il posizionamento di export delle grandi 'concorrenti' tedesche: la quota della principale Regione industriale italiana sul mercato mondiale è dello 0,8% contro un livello poco superiore all'1% di Baviera e Baden-Wurttemberg. Lo affermano dati presentati da Federmeccanica-Assolombarda sul comparto metalmeccanico.
In generale la Lombardia esporta un controvalore di 108 miliardi l'anno, il 28% del totale nazionale: solo il settore metalmeccanico vale oltre 60 miliardi e pesa per il 33% sul totale dell'industria metalmeccanica nazionale. "L'Italia e la Lombardia continuano ad avere una buona competitività internazionale - commenta Michele Angelo Verna, direttore generale di Assolombarda, l'associazione delle imprese industriali di Milano e provincia nella parte 'milanese' della giornata di presentazione dei dati congiunturali di Federmeccanica - ma oltre alle riforme strutturali serve che le imprese si mettano sui livelli europei nella gestione manageriale e nella politica salariale legata ai risultati".
Sulle oltre 135mila imprese metalmeccaniche italiane, poco meno di 40mila sono in Lombardia e 10mila solo a Milano. "Vogliamo supportare la crescita delle imprese focalizzando l'attenzione sul medium-hi tech e sulle 'multinazionali tascabili', anche promuovendo l'adozione delle nuove tecnologie dell''Industry 4.0', una rivoluzione già iniziata a livello mondiale",conclude il direttore generale di Assolombarda.
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