BOLOGNA - La legge sulla ricostruzione oggi "ha dei format troppo rigidi. Servono invece politiche centrali per soluzioni locali, quindi specifiche. I format rigidi invece contrastano con la diversità delle realtà". Con queste parole il presidente del Comitato scientifico di Federbeton, Francesco Karrer, ha aperto la terza giornata de 'La Fabbrica delle idee' al Saie a Bologna, dove le parole chiave sono 'Sicurezza, rigenerazione e territorio'. Temi che vengono affrontati nel corso di cinque tavoli con figure del mondo istituzionale, industriale e tecnico.
Per Karrer oggi nel settore delle costruzioni "la linea di emergenza non è mai unitaria, ha avuto diversi orientamenti. Quello dell'ordinarietà invece è fragile", ha spiegato aggiungendo che per le ricostruzioni post-sisma "non bisogna dimenticare la dimensione economico-sociale nella ricostruzione, bisogna lavorare in modo integrato". Dopo le parole di Karrer si sono riuniti i cinque tavoli: il primo, dal titolo 'I modelli urbanistici della città sostenibile', si concentra sulla necessità di politiche urbanistiche sostenibili. Il secondo tavolo, 'La rottamazione del costruito', parla della rottamazione, della demolizione e della ricostruzione, che potrebbero rappresentare il futuro del mercato delle costruzioni.
Il terzo è quello su 'La riqualificazione urbana delle periferie', sul patrimonio abitativo che oggi si trova in una necessità di riqualificazione sociale, energetica e infrastrutturale. 'La tutela del valore del territorio' è il titolo del quarto tavolo, che fa il punto sul territorio, soggetto attivo e attuatore di strategie di sviluppo costruite intorno alla propria identità. Il quinto tavolo ha il titolo 'La messa in sicurezza del patrimonio abitativo' e si concentrerà sul recente terremoto che ha colpito il centro Italia e sulla prevenzione, la manutenzione e la rigenerazione delle aree più degradate.
In collaborazione con:
Fabbrica Idee Federbeton