MILANO - Serve un nuovo modello di banca. E' la proposta del leader della Fabi, Lando Sileoni, che dal palco del convegno del suo sindacato bancario ha lanciato l'idea di una banca hula servizio del Paese. "Serve discontinuità - ha detto - un nuovo modello di banca che rimetta al centro le economie dei territori, i lavoratori, le famiglie, le imprese e i risparmiatori, puntando su servizi e consulenze".
Sileoni ha evidenziato la necessità di avere "subito un codice etico del risparmio". Poi ha aggiunto: "Le banche condividano con noi cambiamento organizzativo". Il sindacalista ha quindi dichiarato che il modello attuale di banca "ha espulso 68mila lavoratori e prodotto oltre 200 miliardi di sofferenze". Nella proposta di Fabi illustrata da Sileoni, la nuova Banca hub dovrà offrire "nuovi prodotti e servizi", oltre a "più tipologie di consulenze, finanziarie e fiscali, tecnologiche e gestionali".
Inoltre, ha aggiunto, dovrà consentire di recuperare "attività già esternalizzate", e permettere al business bancario "di crescere e consolidare i propri ricavi, creando le condizioni per mantenere e aumentare i livelli occupazionali". Secondo il sindacalista è quindi necessario ripensare il ruolo delle nuove tecnologie, che dovranno essere "volano di sviluppo della filiale e non un killer dell'occupazione".
La proposta di Fabi prevede infine l'individuazione di nuove figure professionali inquadrate all'interno di "un'architettura contrattuale nazionale" che definisca "l'impianto normativo e l'effettivo quadro di riferimento delle mansioni". Sileoni ha quindi evidenziato la necessità per la nuova Banca hub di basarsi "sull'ascolto attivo" dei clienti e sugli investimenti nella formazione.
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