E' subito folla, come era prevedibile e anche di più. La ventunesima edizione de L'artigiano in Fiera, quest'anno dedicata in particolare alle regioni terremotate dove le aziende dei comuni interessati dal sisma grazie a GeFi e a Fiera Milano hanno avuto gratuitamente gli spazi espositivi. La gigantesca rassegna di tutto il bello e il ben fatto prodotto dall'uomo in Italia e nel resto del mondo, prende il via nei nove padiglioni della Fiera di Milano dove resterà aperta per una kermesse lunghissima fino all'11 dicembre dalle 10 alle 22.30. Più di tremila espositori da oltre cento Paesi su un'area di 310.000 metri quadrati, presi subito d'assalto da una folla di visitatori a caccia di novità e di ispirazioni per i regali di Natale. Trasporti a livello dell'esposizione universale e misure di sicurezza rafforzate rispetto alle scorse edizioni anche in previsione di una affluenza record.
"E' proprio l'Expo universale dell'artigianato - ha commentato inaugurando la rassegna il presidente di GeFi, gestione Fiere Antonio Intiglietta nell'area speciale dedicata a Lazio, Umbria e Marche -.dove le arti i mestieri, gli odori, i sapori, la musica la danza raccontano il lavoro e le emozioni dell'uomo in varie parti del mondo. E quest'anno esprime quel cuore dell'uomo ferito dal terremoto che ha un grande desiderio di riprendersi con grande dignità e tenacia". "L'Artigiano in Fiera - ha aggiunto - è la più grande manifestazione aperta al pubblico dell'artigiano del mondo. E lo dico con orgoglio avendo constatato che perfino in Cina una manifestazione analoga è molto più piccola della nostra, una fiera che ogni anno cresce anche in termini di pubblico". Le summa di Portobello, del mercato delle pulci, di Porta Portese del gran Bazar, dei mercati di Natale. "Si - conferma Intiglietta - con la differenza che qui abbiamo il volto di chi fa, una storia che viene raccontata il valore dell'acquisto qui non è il consumo, ma il prendere parte a una storia". E una grande occasione di rivincita per quel Made in Italy delle piccole aziende che soffre schiacciato dalla globalizzazione e dai prodotti a basso costo del lavoro. "Qui c'è un bel confronto e il Made in Italy ha una grande opportunità verso il mercato globale che si può rilanciare. Noi - ha concluso Intiglietta - siamo grandiosi e unici nella qualità e possiamo giocare la nostra difficile e importante partita con la bellezza e bontà dei nostri prodotti tipici e della tradizione".
"Questa Fiera è spettacolare non solo per il gran numero di visitatori - ha detto da parte sua l'assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia Mauro Parolini - ma anche perché dimostra la vitalità dell'artigianato che sa crescere e innovarsi anche senza perdere i legami con la tradizione".
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