Dopo il successo del gala del 2021, concluso con 7 bis in un anfiteatro gremito, Jonas Kaufmann, domani sera, 28 agosto, (ore 20.45) farà il suo debutto in un’opera completa all’Arena di Verona. Il grande tenore tedesco interpreterà Radamés in Aida, il titolo più amato e rappresentato nel più grande teatro aperto del mondo, che lo stesso Kaufmann ha definito “il ruolo dei ruoli all’Arena di Verona”. “Sarà la mia prima sera in costume in questo meraviglioso teatro, unico al mondo, sotto le stelle.
E non sarà l’ultima” ha detto l'artista, nella conferenza stampa di presentazione dello spettacolo.. Jonas Kaufmann infatti ritornerà in Arena l’anno prossimo, nel cartellone del 100/o Arena di Verona Opera Festival, con una serata in programma il 20 agosto 2023, che lo vedrà in scena in tre atti di opere diverse, come è da tradizione dei grandi eventi nell'anifteatro scaligero. Il suo debutto areniano in Aida sarà nell'allestimento di Franco Zeffirelli, “che quest’anno compie 20 anni” ha sottolineato la sovrintendente della Fondazione Arena, Cecilia Gasdia. Ruolo tenorile fra i più impegnativi del repertorio verdiano e operistico in generale, Radamès, protagonista maschile di Aida, è stato affrontato in un numero di volte molto selezionato da parte di Jonas Kaufmann: tutte occasioni molto attese dal pubblico e dalla critica ed ogni volta memorabili, comprendenti anche un’incisione in studio dell’opera integrale.
“L’Aida è l’opera con una grande tradizione in Arena - ha spiegato - quindi per me è stata una scelta abbastanza facile di prendere questo Radamès, invece - ad esempio - di Turandot o Carmen, che sono bellissimi pezzi che ho cantato, però Aida è Aida“. “Il mio Radamès - ha proseguito Kaufmann - è certamente un eroe, ma è anche un guerriero giovane, innamorato. E quest’aria è per la sua fidanzata segreta, un’aria d’amore”. Il tenore tedesco ha poi ribadito che “con Verona c’è un legame forte grazie alla sovrintendente Gadia, siamo in contatto continuo e abbiano programmi, non solo per il prossimo anno, ma anche per il futuro, spero”. Jonas Kaufmann sarà affiancato dal soprano Maria Josè Siri, già applaudita nel ruolo di Abigaille in Nabucco.
Il mezzosoprano Olesya Petrova è la principessa Amneris, figlia del re degli Egizi, interpretato da Romano Dal Zovo; il baritono Sebastian Catana dà voce e volto ad Amonasro, padre di Aida e Re degli Etiopi. I costumi sono di Anna Anni, le coreografie di Vladimir Vasiliev. L’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, il Coro preparato da Ulisse Trabacchin sono diretti dal Maestro Daniel Oren. I tecnici areniani portano in scena l’Egitto aureo e i multicolori tessuti preziosi immaginati da Franco Zeffirelli esattamente venti anni fa: una visione che restituisce alla perfezione la doppia anima dell’opera di Verdi, in equilibrio fra intimismo e grandeur, amori, gelosie, passioni turbolente e messaggi di pace. Insieme al Ballo areniano coordinato da Gaetano Petrosino debutta la Akmen di Marianna Monteleone e si confermano le due giovani étoile Ana Sophia Scheller e Matias Santos.
In collaborazione con:
Fondazione Arena Verona