(ANSA) - FIUMICINO (ROMA), 27 GIU - L'aeroporto di Roma
Fiumicino ha ospitato oggi l'anteprima del Premio Ischia
internazionale di Giornalismo assegnato, quest'anno, a Grigory
Pasko, giornalista e ufficiale della flotta russa del Pacifico
che, nel 1993, documentò lo sversamento illegale di rifiuti
radioattivi nel Mar del Giappone.
L'incontro del premiato con la stampa italiana, si è svolto
nella hall partenze del terminal 3 dove è ospitata la mostra
dedicata ai 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci che ha
fatto quindi da splendida cornice all’evento che, per questo, ha
richiamato l’attenzione di molti passeggeri in transito. In un
incontro moderato dal giornalista, Mauro Iovino, Pasko, che, tra
l’altro è co-fondatore dal 2011 della Comunità per il
Giornalismo Investigativo-Fondazione 19/29, si è detto "Molto
contento e onorato di poter ricevere un premio così prestigioso
e lieto che sia stato istituito".
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Grigory Pasko, ex
ufficiale della Marina russa, ha poi riferito che "Il Mondo
moderno oggi, purtroppo, si ricorda dell'ambiente soltanto
quando accadono delle catastrofi". Proprio come quella da lui
documentata nel '93. Pasko in seguito fu arrestato, scontando 4
anni di carcere in Russia, perché aveva documentato e realizzato
un film sullo smaltimento illegale in mare delle scorie
radioattive.
"La strada per arrivare a ricevere un premio internazionale
prestigioso come questo è stata davvero lunga faticosa,
difficile per uno come me che si occupa da sempre di giornalismo
investigativo - ha riferito Pasko - E se è vero che nel Mondo,
in genere questo tipo di giornalisti non sono molto amati, in
Russia sono davvero odiati. Ad un mio collega hanno tentato di
incastrarlo inserendogli dei narcotici nella propria borsa;
altri miei tre colleghi con cui ho lavorato sono morti, proprio
come Anna Stepanovna Politkovskaja".
Se oggi temo per la mia vita? "La paura si ha in genere per
quello che non conosciamo - ha replicato il giornalista russo -
ma io non ho paura di morire. Certo - ha concluso - mi
preoccupo, perché dal Potere che c’è oggi in Russia mi aspetto
di tutto...".
Dopo l'anteprima dioggi nello scalo romano, la cerimonia di
consegna dei premi si terrà domani a Lacco Ameno. (ANSA).