(ANSA) - MACERATA, 24 OTT - "La mia Università si chiama
Auschwitz, luogo assunto a simbolo del Male tra i 1.635 campi di
concentramento nella civilissima Germania e nei Paesi occupati e
alleati con Hitler, compresa l'Italia". Lo ha detto Edith
Steinschreiber, in arte Edith Bruck, scrittrice di fama
internazionale, ricevendo oggi a Macerata la laurea magistrale
honoris causa di Unimc in filologia moderna. Quella di
Auschwitz, ha aggiunto, è "un'Università dove si impara tutto
per sempre, anche a conoscere se stessi, l'antropologia, la
filosofia, la storia, la psicologia, la fede e la religiosità,
il valore della vita e del pane". "Ma si scopre anche - ha detto
poi - la luce nel buio quanto un soldato ti domanda 'Come ti
chiami?' che ti sembra la voce del cielo, non sei solo il numero
11152. Esisti! E per ciò speri ed esci migliore da
quell'inferno: non potrai mai essere razzista, fascista; non
discriminerai mai nessuno; non assomiglierai mai ai tuoi
persecutori". Durante la cerimonia il rettore dell'Ateneo
maceratese Francesco Adornato, ha ricordato le motivazioni della
laurea, riconoscendo "il profondo valore umanistico e letterario
della scrittura di Edith Bruck e il contributo offerto dalle sue
opere alle culture di pace e alle esperienze di costruzione del
dialogo e di resistenza civile". La laudatio della scrittrice è
stata presentata da Michela Meschini, ricercatrice, critica
letteraria e esperta di letterature comparate. "E' questa la
seconda laurea - ha rivelato Edith Bruck, dopo la cerimonia -,
ma la prima era molto fredda e formale, questa avviene in un
clima di amicizia, di simpatia, di stima, di affetto". E
parlando delle guerre in corso nel mondo ha osservato che
"l'umanità non impara mai dagli errori del passato e li ripete
sempre. Non c'è niente da fare!". (ANSA).